• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

luigi pizziIn relazione all'intervista pubblicata oggi nella pagina teramana del quotidiano Il Centro, e lungi dal voler polemizzare con l'ex Sindaco della città di Teramo, la gestione commissariale tiene a precisare che non ha mai inteso attribuirsi meriti che non le competono, come invece purtroppo emerge dalle parole dell'ex amministratore.
In presenza di una oggettiva difficilissima situazione contabile e amministrativa, la gestione commissariale ha cercato nei pochi mesi a disposizione di adottare tutte le iniziative utili per la città e i cittadini teramani, nei confronti dei quali non ha mai inteso formulare giudizi genericamente denigratori, non potendo tuttavia sottrarsi al dovere di richiamare, in quanto dirigente dello Stato, a un più rigoroso rispetto delle regole.
Il Commissario Straordinario stesso non ha mai voluto formulare paragoni con altre realtà lontane nel tempo e nella localizzazione, avendo semplicemente risposto a una semplificazione dell’intervistatrice che chiedeva di esprimere un giudizio comparativo sulle difficoltà che aveva dovuto affrontare nella gestione del Comune di Teramo.
Quanto al recupero dei crediti nei confronti degli enti pubblici debitori del Comune stesso, si precisa che sono state poste in essere tutte le iniziative volte a favorire detto recupero, il quale si è potuto ottenere, non certo per colpa della gestione commissariale, soltanto in misura molto parziale.
Si ritiene di dover puntualizzare infine, che il dimezzamento della anticipazione di cassa e la riduzione dell' avanzo di amministrazione, sono dati oggettivi, da chiunque verificabili; tra l'altro non si comprende come mai analoghe iniziative non siano state assunte in precedenza.
I componenti la Gestione Commissariale, che lasceranno tra pochi giorni l'amministrazione del Comune di Teramo, augurano ai futuri amministratori buon lavoro e auspicano per loro di poter proseguire sulla strada del risanamento della finanza comunale, nella certezza di aver sempre compiuto il proprio dovere nei limiti delle proprie capacità e competenze professionali.