Il Rettore dell'Uni.Te Luciano D'Amico risponde "no grazie" alla richiesta inoltrata, prima via stampa e oggi personalmente, da Alberto Melarangelo e da Maurizio Verna, a candidarsi con il Pd come Sindaco della Città di Teramo, mettendo così fine ad ogni speranza. «Ringrazio per la richiesta che mi è stata rivolta, mi lusinga molto ma non sono nelle condizioni di poter assicurare questo impegno per questioni personali ed istituzionali e per altri impegni già assunti, lo dico con un segno di profonda gratitudine nei confronti della Città di Teramo, che amo profondamente e ai cittadini. Per fare politica occorre una dedizione assoluta e avere delle capacità specifiche, ma per ora ho assunto altri impegni», ha dichiara D'Amico. «Era un passo obbligato da fare anche per far sentire al Rettore la vicinanza di chi sta sul territorio. Io ed Alberto volevamo candidarci, ma solo se c'era D'Amico... a questo punto non credo che parteciparemo a questa tornata elettorale», dichiara Maurizio Verna, che alle 10 di stamattina si era recato con Melarangelo all'Università. Cosa accadrà ora nel Pd? Altre riunioni già in programma, ma è difficile dire cosa ne verrà fuori. C'è chi parla di un "sacrificio" di Flavio Bartolini, quale candidato "di partito"  alle primarie. Sempre che si facciano le primarie. Intanto. il tempo passa...