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luigi pizziProtesta del SICET contro gli sfratti a Teramo. 361 provvedimenti emanati dal Ministero degli Interni dal 2016. Una situazione non più tollerabile, da troppo tempo trascurata oltre che dalla vecchia politica, anche dalle istituzioni. Come se niente fosse l’amministrazione comunale precedente sin dal 2012 ha bloccato le assegnazioni creando una situazione di vulnerabilità sociale ed impedendo di fatto a centinaia di famiglie di accedere al diritto di una abitazione, richiamato dai vari Trattati internazionali e dall’art. 3 della Costituzione italiana.
Tanku Sokol ha due figlie a carico, una di 8 anni con problemi di asma e l’altra di 5. Ha vissuto per 12 anni in quell’ appartamento che dovrà lasciare domani venerdì 13 aprile alle ore 9,30 ci sarà lo sfratto esecutivo, per scadenze di un precedente rinnovo accordato, l’Ufficiale Giudiziario con la presenza della forza pubblica si recherà presso l’abitazione di Tanku in viale Bovio per fare uscire di casa marito moglie e due figli.
Colpa, perdita di lavoro che non ha più permesso di pagare l’affitto. Si è andati di rinvio in rinvio, col cuore in gola ogni volta che qualcuno bussava alla porta o che squillava il telefono. Lo scorso 9 marzo quando tutto era pronto per lasciare casa, l’acuirsi dei problemi di salute della figlia ha, di nuovo, impedito. Valutata la situazione e mediata con l’avvocato della proprietaria dell’immobile la comune volontà di un ultimo mese di proroga, si è concordata la scadenza del 13 aprile 2018. Occorre una soluzione a brevissimo tempo, non si può ignorare che la questione abitativa, unitamente a quella del lavoro, è una delle priorità assolute per i cittadini della nostra Provincia. Rilanciare al più presto le politiche di edilizia residenziale pubblica la via da seguire. Il SICET ha più volte rappresentato alla politica, alle Istituzioni, e al Comune di Teramo le difficoltà delle persone, ma tutti, compreso i vari Prefetti succedutesi, non ultima l’attuale Dott.ssa Graziella Patrizi, ma non è mai venuta nessuna risposta. Una richiesta di incontro al Commissario Prefettizio Dott. Luigi Pizzi è stata fatta l’8 gennaio scorso, ed anche questa è rimasta inascoltata. Al momento non si vede nessuna possibilità di soluzione da parte di chi deve garantire un tetto per una vita più dignitosa, conclude la nota del Sicet.