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Il 17 luglio 2015 il Comune di Alba Adriatica ha chiesto alla società Ruzzo Reti spa l'autorizzazione ad istallare una pompa di sollevamento nel canale di raccolta delle acque bianche di via Cavour per poter immettere nella rete fognaria quelle potenzialmente inquinate che vi scorrono anche in assenza di precipitazioni, in modo da sottoporle ai processi di depurazione prima di rilasciarle nel corpo recettore.
La Ruzzo Reti autorizzò tempestivamente il Comune di Alba Adriatica senza pregiudicare, comunque, il buon funzionamento del depuratore di Villa Rosa di Martinsicuro, a servizio delle due località costiere.
Il 31 agosto 2015 il Comando Provinciale del Corpo Forestale, nell’ambito dell’attività di monitoraggio dei corpi idrici al fine di contrastarne l'inquinamento ha chiesto collaborazione alla società Rizzo Reti spa, attraverso la messa a disposizione di attrezzature video ispettive e di personale abilitato al suo impiego al fine di ispezionare le reti fognarie delle acque bianche e nere nel territorio del Comune di Alba Adriatica e accertare eventuali allacci abusivi o irregolari.
Nel gennaio del 2016 la società Ruzzo Reti ha restituito, al suddetto Comando e al Comune di Alba Adriatica, il primo report fotografico e video del lavoro compiuto fino ad allora, che aveva permesso di individuare diverse anomalie e malfunzionamento di allacci privati che per, svariate motivazioni, sversavano nei canali di acque bianche in particolare nelle vie Cavour, Della Vittoria e del Biancospino, confluendo quindi direttamente nel fiume Vibrata.
Le attività eseguite in via del Biancospino hanno permesso di individuare alcune anomalie e rotture sulle fognature che erano state intersecate dalla costruzione del nuovo canale delle acque meteoriche realizzato dal Servizio del Genio Civile della Regione Abruzzo. Tali anomalie furono tempestivamente riparate dalla ditta esecutrice dei lavori.

Nel frattempo durante la normale attività di monitoraggio delle reti e dei manufatti connessi alla gestione del servizio di depurazione e fognatura, sono state individuate anomale interconnessioni, alcune delle quali addirittura risalenti all'epoca di costruzione delle reti, tra le acque nere e le bianche.
L’attività di video-ispezione svolta ha permesso di individuare numerosi “punti collegamento” tra le reti delle acque bianche e quelle delle acque nere che, in caso di forti piogge, determinavano il travaso delle acque meteoriche o di falda nelle linee di acque nere provocando un sovraccarico che compromette il corretto funzionamento e la tenuta delle fognature di acque nere, nonché l’efficienza depurativa dei relativi impianti.
Tale problematica è amplificata dal collegamento dei discendenti dei tetti delle abitazioni e delle griglie stradali alle fognature di acque nere.
Questa problematica è stata affrontata anche per i comuni di Tortoreto, Roseto degli Abruzzi e Pineto.
A seguito di opportune e dettagliate indagini iniziate al termine della stagione balneare 2016 anche l’Ufficio locale marittimo di Martinsicuro, sotto il coordinamento dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, ha svolto numerose attività di controllo volte alla tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.
Dopo questa prima fase di indagini la qualità delle acque è migliorata significativamente sotto il profilo del rispetto dei limiti di legge per la balneazione della costa teramana.
Il Presidente della Ruzzo Reti S.p.A. visti i risultati ottenuti che confermavano la validità dell’attività intrapresa, a fine inverno del 2017, con largo anticipo rispetto all'inizio della stagione balneare, ha convocato un tavolo tecnico, presso gli uffici aziendali, a cui hanno partecipato gli amministratori ed i tecnici dei comuni di Martinsicuro e Alba Adriatica, lo staff tecnico del settore Fognatura e Depurazione della Ruzzo Reti S.p.A. e alcuni dirigenti dell'associazione albergatori Albatur. (vedasi articolo del 15/03/2017 qui allegato)
In questo incontro furono concordate le linee e le iniziative da mettere in campo al fine di migliorare la qualità delle acque rilasciate nei corpi recettori come controlli, lavori e azioni amministrative volte a garantire la tutela delle acque di balneazione.
Questo lavoro, urgente ed improcrastinabile sui comuni costieri, è stato partecipato in via conoscitiva ai Sindaci dei Comuni dell'entroterra teramano al fine di sensibilizzarli ad una maggiore attenzione alla corretta gestione delle acque reflue e di precipitazione in modo da evitare scarichi direttamente nel Fiume Vibrata.
Dopo questo incontro, visto l'avvicinarsi delle festività pasquali, sono iniziati i lavori in collaborazione con i due comuni per evitare che, anche qualsiasi scarico abusivo non conosciuti potesse raggiungere il fiume Vibrata.
I lavori sono stati preceduti e accompagnati, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e con i Carabinieri Forestali Provinciali, da videoispezioni e nuovi controlli sulle vie dove si erano già concentrati i sospetti di inquinamento nella precedente stagione.
Descrizioni delle attività.
Ad Alba Adriatica, considerato il successo del pozzetto di intercetto realizzato in Via Cavour sono stati realizzati, in regime di somma urgenza, ulteriori 2 pozzetti di intercetto in Via Cesare Battisti e Via Garibaldi, sempre nei pressi della foce del Fiume Vibrata.
A Martinsicuro, una volta individuate le criticità, in particolare nei pressi del canale di Via Amendola e SS 16 di Villa Rosa, sono stati realizzati lavori di protezione delle condotte fognarie che attraversavano i canali, onde scongiurare che anche eventuali micro lesioni causate dall'assestamento delle stesse in seguito al sisma, potessero inquinare le acque bianche che recapitano direttamente in mare.
A tutti questi lavori mirati, si aggiungono tutti quelli di normale manutenzione e analisi, nonché di eliminazione delle acque bianche, che la Ruzzo Reti S.p.A. autonomamente, ha messo in campo per la salvaguardia dell'ambiente e scongiurare qualsiasi problematica di natura igienico sanitaria.
Tra questi si evidenziano i lavori edili di manutenzione fognaria e degli impianti connessi compreso i depuratori, quelli di natura elettromeccanica e quelli svolti con l'ausilio delle ditte di auotespurgo, a partire dal dicembre 2017, fino all'inizio dell'estate scorsa, i cui costi ammontano, per i comuni che rientrano nei due lotti della costa teramana, circa 800 mila euro.
A questo vanno aggiunti nuovi appalti di opere che si stanno realizzando con i fondi FASS (due nuovi depuratori) per i comuni della costa nord, in aggiunta a quello di Giulianova collaudato nel 2010, e diverse nuove linee fognarie.
Si evidenzia, a riguardo, che i lavori di manutenzione tendenti alla eliminazione delle infiltrazioni di acque bianche e/o meteoriche, dalle linee di fognature di acque nere, eseguiti con l'ausilio di ditte appaltatrici dei lavori di manutenzione fognaria, ha permesso di eliminare dal processo depurativo non meno di 4000 mc. di acque al giorno, solo dal Depuratore di Villa Rosa/Alba Adriatica, con grossi benefici ambientali ed economici.
Le attività di video ispezione, sono state eseguite sulle vie principali di Alba Adriatica e Martinsicuro, nei pressi dei canali ubicati nelle vicinanze della foce del Torrente Vibrata.
Nel comune di Alba Adriatica, in collaborazione con i Carabinieri Forestali del Comando Provinciale e della locale Stazione, sono state approfondite e completate le indagini già iniziate sulle reti delle acque bianche ubicate su Via Cavour, Via Fiume, Via Garibaldi, Viale della Vittoria, Via Cesare Battisti (da ultimare) e Via del Biancospino.
Queste hanno portato alla individuazione di una decina di allacci irregolari - in quanto eseguiti “non a regola d'arte”, oppure ammalorati - che causavano l’immissione dei reflui fognari direttamente nei canali di raccolta delle acque meteoriche che, a loro volta, li veicolavano direttamente verso il torrente Vibrata.
Per tali allacci, la Ruzzo Reti S.p.A , ha emesso apposite diffide e il Comune di Alba ha provveduto a sospendere le agibilità dei rispettivi fabbricati, mentre i Carabinieri Forestali, dove ne hanno accertato i presupposti, hanno provveduto ad elevare i relativi verbali di accertamento e contestazione previsti dalla legge.
Procedura analoga è stata attuata nel Comune di Martinsicuro dove, sempre in collaborazione con l'Amministrazione comunale, con i Carabinieri Forestali e con l’Ufficio Locale marittimo di Martinsicuro, sono stati individuati, diversi allacci abusivi o deteriorati e/o malfunzionanti dai quali i reflui fognari defluivano direttamente nei canali di raccolta delle acque meteoriche e da questi al torrente Vibrata e quindi al mare.
Le vie interessate sono ubicate principalmente nella Frazione Villa Rosa e sono, Via Basso, Via Amendola, Via Terracini, Via Volta , Via Colombo e Via Leonardo da Vinci .
Le diffide, le ordinanze e i verbali di accertamento e contestazione, hanno determinato l’immediata esecuzione delle opere di ripristino da parte dei privati proprietari, prima che dell'inizio della stagione balneare, evitando l’immissione di scarichi inquinanti.
A concorrere al miglioramento della qualità delle acque, è stato anche l'acquisto da parte della Ruzzo Reti S.p.A., di 2 nuove attrezzature video-ispettive che sono state messe a disposizione delle Forze di Polizia e dei Comuni interessati. E' in corso l'acquisto di una ulteriore unità ancora più performante.
Le attività svolte e i risultati ottenuti hanno avuto notevole visibilità, tant’è che la notizia delle verifiche sugli allacci che il "Ruzzo" la "Forestale" e la "Guardia Costiera" stanno compiendo, si è diffusa tra la popolazione.
Nel periodo che va dai primi mesi del 2017/2018 si è proceduto con il Comando dell’Ufficio Locale marittimo di Martinsicuro a monitorare la zona rurale tra Villa Rosa e Martinsicuro, zona anche questa oggetto di superamenti, ed anche qui sono emerse diverse problematiche relative alle Fosse Imhoff non autorizzate e/o non legittime in quanto ubicate ad una distanza inferiore di 200 mt dalle linee fognarie pubbliche e quindi con obbligo di allaccio.
Tale notizia trova conferma nell'aumento delle domande di allaccio alla rete fognante dell’area costiera presentate alla Ruzzo Reti S.p.A., cresciute di circa il 20% rispetto all’anno precedente.
Per il 2018 si è deciso di proseguire nelle attività di vigilanza dei corpi idrici mediante ispezioni dei canali di acque bianche situati in prossimità del mare, ripartendo dal Comune di Alba Adriatica e Martinsicuro per verificare il ripristino dei guasti segnalati e per verificare lo stato di quelli ancora non ispezionati. Con l’Ufficio Locale marittimo di Tortoreto si procederà alla verifica generale di tutto il canale di acque bianche di Via Abruzzo di Alba Adriatica con l'intento di verificare la presenza di eventuali allacci abusivi e/o interconnessioni con linee fognarie di acque nere.
Per la stessa Via Abruzzo intanto in collaborazione con il Comune di Alba Adriatica e l'Associazione Albatour si è deciso di riattivare un piccolo sollevamento, da usare come gli altri già attivati negli anni precedenti come impianti provvisori, sul canale delle acque bianche che ci permetta provvisoriamente, di sollevare eventuali acque bianche inquinate, in condizioni di tempo secco, direttamente alla fognatura di acque nere da noi gestita di.La pompa necessaria è stata acquistata dall'associazione Albergatori Albatour, le opere elettriche saranno a nostro carico mentre le opere edili saranno eseguite dal Comune di Alba.
Lo stesso lavoro sarà proposto per gli altri comuni della costa teramana coinvolgendo le rispettive Amministrazioni comunali sempre in collaborazione con la specialità Forestale dell’Arma dei Carabinieri e la Capitaneria di Porto.
Tale metodologia di indagine dovrebbe essere implementata ed estesa anche per i comuni dell'entroterra teramano, soprattutto nelle zone limitrofe ai corpi ricettori e ai corsi fluviali, mettendo in campo tutte le risorse disponibili e/o reperibili.
In relazione alle attività in argomento, il Gruppo Carabinieri Forestali di Teramo e la competente Stazione di Alba Adriatica hanno provveduto come segue:
il Corpo Forestale dello Stato, Comando Provinciale di Teramo, nell’ambito di una più ampia attività di vigilanza sull’inquinamento dei corpi idrici, con nota n. 9693 del 31.08.2015 ha chiesto al Comune di Alba Adriatica e alla società Ruzzo Reti spa la messa a disposizione di personale e mezzi idonei per lo svolgimento di controlli mirati attraverso operazioni di video-ispezione;
la società Ruzzo Reti spa, con nota n. 21698 del 04.09.2015 ha comunicato la messa a disposizione di mezzi e personale necessari allo scopo;
il comune di Alba Adriatica, nell’ambito dell’attività descritta ha emanato 1 avviso pubblico con invito a regolarizzare gli allacci (24.09.2015), facendo seguito ai due precedenti (06.12.2013 e 11.12.2013);
avuta la disponibilità di personale e mezzi, nel mese di settembre 2015 è stata avviata l’attività di vigilanza attraverso video ispezioni dei canali delle acque bianche di Via Cairoli, Via Cavour, via del Biancospino, e Viale Vittoria;
a termine della suddetta preliminare attività ricognitiva, con nota n. 30402 del 27.11.2015, ha rimesso al Comando Provinciale del CFS e al Sindaco del Comune di Alba Adriatica, gli esiti delle attività suddette;
Il Comune di Alba Adriatica ha emesso un invito a verifica di un allaccio (21693/16);
Dopo tale iniziale attività, le verifiche sono state riprese a maggio 2017 e sono state svolte per 6 giornate in Alba Adriatica e per giornate 2 in Martinsicuro località Villa Rosa con interventi mirati e sistematici eseguiti nelle seguenti giornate:
30.05.2017 in Viale Vittoria di Alba Adriatica;
06.06.2017 in via Cavour di Alba Adriatica;
16.06.2017 in via Colombo e in via Perugia di Villa Rosa di Martinsicuro;
28.06.2017 in via dei Colli e SS 16 di Villa Rosa di Martinsicuro;
04.07.2017 in via del Biancospino Alba Adriatica;
05.07.2017 in via del Biancospino Alba Adriatica;
il 07.07.2017 in via Garibaldi Alba Adriatica;
il 18.08.2017 in via del Biancospino Alba Adriatica
-ricorrendo all’uso dell’attrezzatura per videoispezione e di traccianti, al fine di individuare i flussi e i punti di travaso o immissione dei reflui, documentando gli esiti di ogni attività ispettiva con apposita documentazione video e fotografica e relativa verbalizzazione ed inviando i relativi elaborati ai Comuni e alla Ruzzo Reti spa per i provvedimenti di specifica competenza;
-il comune di Alba Adriatica, nell’ambito dell’attività svolta ha emanato tre avvisi di avvii di procedimenti di revoca dei certificato di abilità (note 17956/17, 15816/17 e 14937/17);
-il Comune di Martinsicuro ha emesso 2 ordinanze sindacali per la rimozione degli scarichi delle acque bianche dalla rete fognaria;
-la Ruzzo Reti spa ha emesso n. 1 diffida allo scarico ed a regolarizzare gli allacci;
dalle attività sopra descritte, inoltre, sono stati accertati fatti che costituivano violazioni di seguito sintetizzate:
scarico di acque reflue non autorizzato;
mancato allaccio alla rete fognaria mantenendo lo scarico in fossa a dispersione;
mancato rispetto delle prescrizioni ricevute con l’autorizzazione all’allaccio alla rete fognaria,
allaccio di caditoie di acque bianche alle reti fognarie da parte di proprietari di abitazioni singole, di appartamenti disposti in condomini, o di ditte appaltatrici dei lavori.
In conseguenza degli accertamenti di cui al punto precedente sono stati elevati:
a) N. 11 spv per violazione all’articolo 124 c. per scarico di acque reflue domestiche in collettore delle acque bianche in assenza di autorizzazione;
b) N. 4 spv per violazione all’articolo 107 c. 2 e 124 c. 4 e art. 6 c. 8 del reg. della Ruzzo Reti spa per scarico di acque reflue domestiche in collettore delle acque bianche in assenza di autorizzazione;
gli importi sanzionatori di cui alla lettera a) variano da € 66.000 a € 660.000 a termini dell’art. 133 c. 2;
gli importi sanzionatori di cui alla lettera b) variano da € 6.000 a € 60.000 a termini dell’art. 133 c. 3;
gli importi sanzionatori complessivi [a) + b)] variano da € 72.000 a € 720.000, mentre non è possibile indicare l’importo irrogato o da irrogare data l’inapplicabilità dell’art. 16 della L. 689/81 per quanto espressamente previsto dall’articolo 135 c. 4 della L. 152/2006 e s.m.i.

È stato altresì riscontrato che in diversi casi i tombini di ispezione sono coperti dal manto stradale, impedendo cosi ispezioni o manutenzioni.

In merito all’attività in argomento l’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova mediante l’ausilio del dipendente Ufficio locale marittimo di Giulianova ha operato come di seguito riportato:
L’attività è iniziata al termine della stagione balneare dell’anno 2016 a seguito di rilevamento della presenza, nelle acque marine antistanti il litorale di Martinsicuro, di batteri del tipo escherichiacoli ed enterococchi, in quantità superiori rispetto ai limiti di legge.
Da settembre 2016 sino a febbraio 2017 è stata effettuata un’attenta attività di indagine al fine di individuare eventuali criticità della rete fognaria e ogni causa di inquinamento dei canali di scolo di acque bianche sfocianti in mare. Le indagini hanno interessato la frazione di Villa Rosa e Martinsicuro centro.
A febbraio e marzo 2017, sono stati video ispezionati, dalla Ruzzo Reti e da una ditta specializzata esterna al gestore Ruzzo Reti, circa 3 Km tra il canale di scolo di acque piovane denominato “Villa Rosa” e gli affluenti a detto canale, al fine di individuare eventuali allacci abusivi. Nell’occasione sono stati effettuati circa 150 controlli e oltre 50 verifiche.
Sempre nello stesso periodo, a seguito della grave situazione di inquinamento verificato dai numerosi prelievi (oltre 30), effettuati dall’Arta Abruzzo, dalla Ruzzo Reti e da un laboratorio privato di San Benedetto del Tronto, per la presenza di una elevata quantità dei predetti batteri di escerichiacoli ed enterococchi, di gran lunga superiori ai limiti di legge, si è deciso di costituire una squadra operativa, coordinata dal personale della Guardia Costiera di Martinsicuro, composta anche dalla Polizia Locale, da Tecnici del Comune di Martinsicuro e da personale della Ruzzo Reti, al fine di individuare gli allacci abusivi.

RESOCONTO ATTIVITA’ OPERATIVA da febbraio a dicembre 2017:
Sono stati redatti 20 PVC in violazione all’art. 124, 1° comma del D. Lgs 152/2006;
Sono stati effettuati 127 controlli tra fosse imhoff e tombini di scarico di acque fognarie e bianche;
Sanzionati allacci abusivi di 2 abitazioni civili;
Individuate 18 fosse imhoff non autorizzate di cui : 3 con l’obbligo di allaccio alla rete fognaria perché ubicate entro i 200 mt. dalla linea fognaria pubblica, e 5 nei pressi dell’argine nord del torrente Vibrata;
Importo dei PVC notificati: da un minimo di 28.000,00 a un massimo 231.000,00 euro;
A seguito della predetta attività, nell’estate del 2017, la presenza di escherichiacoli ed enterococchi, nelle acque marine antistanti il litorale di Martinsicuro, era pressoché inesistente e/o ridotta ai minimi di legge, come risulta dagli esiti dei prelievi effettuati dall’Arta Abruzzo e pubblicati sul relativo portale web;
Decisiva è stata la collaborazione della RUZZO RETI SpA, che oltre a collaborare attivamente nei team di controllo, ha messo in atto e fornito tutte quelle fonti di informazioni decisive per l’esito delle operazioni.