Ordinanza di chiusura per la chiesa di Madonna delle Grazie. A sorpresa, proprio mentre nella zona sono state installate le giostre e fervono i preparativi per gli appuntamenti religiosi e laici che preparano alla festa del 2 luglio dedicata alla compatrona di Teramo, arriva come una doccia fredda la chiusura del luogo sacro.

La decisione, presa dal Commissario straordinario Luigi Pizzi, si basa su una relazione tecnica, ricevuta dalla Prefettura di Teramo per le vie brevi, redatta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, trasmessa l'altro ieri. La relazione, scritta in seguito ad un sopralluogo effettuato nella Chiesa dai tecnici del Ministero, lo scorso 8 giugno, mette in luce diverse problematiche connesse alla sicurezza dell'edificio. A livello esterno è stato notato il cedimento delle «cervici degli archi in muratura dei contrafforti» e altri danni che metterebbero in forse l'equilibrio statico di tutta la copertura.

Dunque da ieri la Chiesa è stata chiusa al culto, il Commissario ha anche ordinato di «provvedere alla transennatura e all'inibizione del passaggio pedonale, del transito e della sosta a persone e mezzi nell'area esterna immediatamente sottostante la falda Sud».
Lo sgombero immediato, stabilito dal Commissario in via precauzionale, dovrà anche essere accompagnato da verifiche statiche più approfondite. La Chiesa era già stata chiusa nel settembre del 2016, in seguito ai danni riportati dal sisma, ma, dopo i lavori che avrebbero dovuto mettere in sicurezza la volta centrale e con l'installazione di una specifica rete anticalcinacci, l'ordinanza di chiusura era stata revocata. Fino a ieri il luogo di culto ha continuato a essere frequentato da centinaia di fedeli, che, appunto, si preparavano alla festa dedicata alla Madonna: se la Chiesa non dovesse tornare agibile in tempo, salterebbero anche la consueta processione e le celebrazioni organizzate ogni anno con passione dall'associazione Teramo nostra.