Accade al Comune di Teramo e all'ufficio protocollo e affari generali, divisione Pec. Nella tarda mattinata di oggi il Comune ha inviato per errore una Pec ad un noto professionista teramano, ma il contenuto era del tutto sbagliato. La Pec aveva per oggetto una diffida a sistemare un immobile in centro storico post sisma ma in realtà conteneva il diniego del Commissario Pizzi rivolto al concessionario che ha in gestione (prorogata) il Palaskà, per un prolungamneto del contrattto che scade il 30 giugno. In pratica Linea Informatica chiedeva al Commissario con una nota spedita qualche giorno fa, di concedere una nuova proroga per la gestione del Palazzetto dello Sport (l'ultima era stata di un anno) e la gestione commissariale ha risposto di no, per non incorrere in questioni di illegittimità e che sarà cura del nuovo Sindaco di Teramo ogni altra o diversa decisione in merito.
Fin qui i fatti. Fa sorridere invece, se non piangere l'errore del Comune. Basti pensare che ad esempio l'ufficio Protocollo allo stato attuale, si può dire, che proprio non funziona. Addirittura non scannerizza i documenti o lo fa solo in parte, impedendo agli uffici già carenti di personale di poter svolgere il proprio lavoro. E così accade che un permesso richiesto per entrare in zona ZTL ( badate bene non da rinnovare ma solo da correggere per l'acquisto di una nuova auto), non arriva nei 10 giorni promessi dal Protocollo perchè si è persa la corrispondenza. Dunque, il consiglio per la nuova amministrazione che verrà è quello di iniziare la rivoluzione proprio dal Protocollo, altrimenti tutta la macchina già complessa comunale subirà una ulteriore paralisi che Teramo non può permettersi più.
