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Ventiquattromila tonnellate di rifiuti raccolti in un anno dalla Teramo Ambiente, di queste 8mila sono le tonnellate di indifferenziato. Per smaltirle, noi teramani spendiamo una cosa come 1 milione e 300mila euro. “Se solo riuscissimo a ridurle di un terzo, potremmo vedere tagliare 400mila euro dalla bolletta della Tari”: a dirlo è il presidente della TeAm, Pietro Bozzelli, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Insieme per il Gran Sasso”: una due giorni, domani e sabato 18 febbraio, al Centro Commerciale “Gran Sasso” di Piano d’Accio, insieme alla Guardie ambientali d’Italia, per informare la cittadinanza e per sensibilizzare alla corretta raccolta differenziata i negozianti del centro commerciale (verranno distribuiti fogli ad hoc ad ogni singolo negoziante a seconda della tipologia di attività mentre la mascotte Teo allieterà la due giorni regalando momenti di divertimento e gadget a tutti i bambini). Lo scorso anno sono state 6 le multe elevate dalle Gadit per la differenziata fatta male dalle attività commerciali del Gran Sasso ha reso noto il direttore Lucio Bezzi. Poca roba rispetto alle quasi 300 sanzioni elevate, a vario titolo, tra Teramo e frazioni, dalle Guardie Ambientali nel 2016: “Resiste lo sport del lancio del sacchetto e per pochi incivili a pagare, alla fine, sono tutti i teramani”, ha ricordato il presidente delle Gadit, Gaetano Ercole. Le multe vanno dagli 80 euro nel caso di cittadini ai 160 euro nel caso di attività commerciali. Le discariche abusive restano la spina nel fianco, nonostante i controlli vengano ripetuti su tutto il territorio: tra le aree privilegiate, la salita per Casalena, contrada Rivacciolo. Sensibilizzare ed informare, questi gli obiettivi della programmazione promossa dalla TeAm e che porterà l’azienda a presentare alcune proposte all’attenzione del Comune. Tra gli obiettivi, incentivare la pulizia del centro storico, l’acquisto di due nuove spazzatrici, l’adozione di un nuovo sacchetto per la raccolta dell’umido (“Sono tante le lamentele per via della ridotta resistenza… stiamo facendo un’indagine di mercato per scegliere un nuovo tipo”, ha annunciato Bozzelli). Non si esclude poi che per la raccolta degli indumenti possano tornare, presto, le campane anche se il presidente non fa tesoro di voler “attivare una raccolta porta a porta, magari una volta al mese”. La raccolta differenziata fatta dai teramani è migliorata nel 2016 dell’1% e poco più: “C’è sicuramente tanto da fare, soprattutto nel conferimento dell’indifferenziato: solo il 50% del rifiuto è riciclabile, la restante metà è un mix di carta, plastica, rifiuti tessili. Bisogna migliorare sicuramente”, incoraggia Bozzelli. Intanto, la TeAm punterà su un nuovo piano di comunicazione “perché informare e ricordare come si possa e si debba fare una buona raccolta è il nostro dovere”. Il punto informativo “Insieme per il Gran Sasso” è stato allestito davanti al Globo, al centro commerciale. img_0149 img_0148 img_0145 img_0143