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«Se non mi dai 50 euro, dico che mi hai violentata». È con l'accusa di estorsione che una prostituta di Villa Rosa è finita a processo dopo che due uomini, un commerciante 62enne e un operaio 33enne, entrambi di Martinsicuro, lo scorso settembre sono stati adescati con la stessa tecnica. In realtà, nessuno dei due uomini aveva intenzione di avere rapporti sessuali con la donna, incontrata per caso in strada. «Avevo appena chiuso il negozio e stavo in auto - dice il 62enne in aula -, quando ho vista che mi faceva cenno con la mano di fermarmi, come se mi conoscesse. Ho pensato che fosse una mia cliente».
La donna è salita sulla vettura e ha chiesto al commerciante di accompagnarla a Martinsicuro. Dopo avergli svelato di essere una prostituta e avergli chiesto se volesse avere un rapporto sessuale con lei per 50 euro, gli ha cominciato a raccontare una strana storia. «Mi ha detto che a Martinsicuro c'era stato uno stupro e che io ero potevo essere il responsabile. Dovevamo andare dai carabinieri». Impaurito, il 62enne si è fermato nel parcheggio del centro commerciale La Torre, ma lei gli ha preso prima le chiavi dell'auto, minacciandolo, poi il cellulare. La notizia viene riportata oggi da Il Messaggero che racconta ancora:
«Mi devi dare 50 euro, altrimenti dico che mi hai violentata». E quando lui ha tentato di chiedere aiuto a una coppia di anziani di passaggio, la prostituta si è alzata la maglia e ha mostrato il seno, cominciando ad urlare. È a quel punto che il commerciante le ha consegnato 300 euro e lei è fuggita, lasciando chiavi e cellulare. Vittima pure il 33enne che fortunatamente è riuscito a mettere in fuga la donna prima di consegnarle il denaro. A fine mese la sentenza.