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Al vaglio degli inquirenti è al momento l'ipotesi che la 31enne Giuseppina Manetta stesse scattando delle fotografie prima di scivolare tra le montagne intorno a Rocca Santa Maria (a 1700 metri sul livello del mare, sul versante teramano del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

Il corpo della giovane è stato poi trasferito all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo e il sostituto procuratore, Andrea De Feis, ha disposto l'autopsia autorizzando tutti gli accertamenti del caso. La notizia della tragica scomparsa di Giuseppina si è diffusa rapidamente e ha sconvolto l'intera comunità di Basciano, dove la ragazza viveva ed era molto conosciuta e stimata. Colpito poi particolarmente dalla triste notizia il sindaco della cittadina, Alessandro Frattaroli. Increduli inoltre i tanti amici della ragazza, grande appassionata di montagna, che lavorava in un calzaturificio di Colleranesco. Tanti i messaggi di cordoglio, affidati soprattutto a facebook, da parte dei colleghi: «Non posso crede a quello che è successo - si legge sul social network - Eri un'amica, una persona eccezionale, ma soprattutto una collega super. Mi hai spezzato il cuore». «Ciao Giuseppina scrive, invece, un amico non dimenticherò mai le gran risate che ci siamo fatti ai tempi della scuola». «Abbiamo passato 5 anni insieme all'istituto d'arte di Castelli in una classe di matti tra tante risate mattutine - scrive un altro amico dall'Inghilterra - Voglio ricordarti così, con il panino che portavi ogni mattina e che condividevi sempre con gli altri. Un abbraccio, ciao bella Peppì».

Ancora da definire la data dell'ultimo saluto a Giuseppina.