Tutto. E il contrario di tutto. A parte i Cinque Stelle, e i candidati singoli senza coalizione, la corsa alla poltrona di Primo Cittadino, puó ancora riservare sorprese a raffica. Il Centrosinistra ha deciso di organizzare una sorta di primarie atipiche, per decidere chi appoggiare, tra Gianguido e Giovanni, tra D’Alberto e Cavallari, nutrendo dichiaratamente la speranza che il non prescelto decida poi di fare un passo indietro.
Il Centrodestra, invece, soffre ancora dei capricci della Lega, che un giorno sì e un giorno pure alza la voce, rimarcando la propria volontà di andar da sola, non appoggiando Morra. In realtà, così come è fluido lo scenario nazionale, lo è anche quello regionale, chiamato domani a dire l’ultima parola. Se, infatti, su Teramo il gioco leghista sembra fatto, con una scelta di autonomia rispetto all’altro centrodestra, in Regione la partita è aperta, ed è facile che, ormai alle ultime ore, i partiti riescno a trovare un accordo, che poi significa convincere la Lega, offrendole altrove spazi di visibilità, come su Silvi, dove il candidato del Centrodestra unito potrebbe essere proprio un leghista, Andrea Scordella. Ormai mancano pochissimi giorni al delle liste, e gli aspiranti consiglieri vogliono sapere per quale Sindaco correre. Oggi è festa, ma passata la festa...