Abbiamo letto con stupore sulla stampa che veri o sedicenti socialisti hanno preso posizione a favore di questo o quel candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Teramo. Riteniamo, quindi, di non poterci esimere da alcune precisazioni.
Vogliamo innanzitutto sottolineare l’incongruenza di appoggi a candidati teramani da parte dei rappresentanti socialisti di Roseto, Val Vibrata e di altri comuni della provincia, che nulla conoscono della situazione della nostra città. Tali scelte rispondono evidentemente a ben diverse logiche di appartenenza o intendono assecondare i disegni degli attuali vertici del PD, interessati a privare la città capoluogo di ogni residuo ruolo per favorire l’elezione nel prossimo consiglio regionale di personaggi estranei alla realtà teramana che le ultime elezioni politiche hanno peraltro svelato in tutta la loro marginalità.
I socialisti che hanno ricoperto incarichi politici e amministrativi di qualche rilievo nella città di Teramo e che hanno ritenuto di non voler condividere la scelta di un ruolo residuale, finalizzato solo alla conquista di una poltrona da sottosegretario per Nencini, hanno deciso, ciascuno per proprio conto , ma scoprendo di ritrovarsi dopo anni di silenzio in perfetta sintonia, di far parte del Comitato promotore per la candidatura a sindaco di Gianguido D’Alberto.
A D’Alberto essi riconoscono onestà intellettuale, competenza amministrativa, grande preparazione culturale, chiarezza nel percorso politico, sempre all’opposizione di chi ha portato la città alla situazione di attuale degrado.
Condividono in particolare la richiesta di D’Alberto di una chiara e completa discontinuità rispetto alle esperienze che hanno espropriato Teramo di ogni ruolo e che hanno obbedito esclusivamente a criteri di spartizione del potere.
Teramo può interrompere la fase del suo declino solo affidandosi a un sindaco che non risponda alle logiche del peggiore sottogoverno cittadino , a un sindaco che voglia dedicare le sue energie intellettuali, culturali e morali alla città senza finalizzare il suo mandato alla successiva conquista di poltrone più importanti. Per questo, anche alla luce dei risultati emersi nella consultazione degli iscritti del PD, invitiamo quanti hanno a cuore le sorti della nostra città ed un rinnovamento profondo nel metodo e nel merito delle cose da fare, a sostenere il Progetto di cambiamento proposto da Gianguido D’Alberto e a diventare, finalmente, protagonisti del destino di Teramo.

Vincenzo Cipolletti già capogruppo del PSI al comune di Teramo

Ubaldo Cola già segretario del PSI di Teramo
Gennaro Di Marco già assessore Socialista al comune di Teramo
Anna Di Silvestre già della Commissione femminile del PSI
Raffaele Foschini già del Direttivo del PSI di Teramo
Ennio Pirocchi già assessore Socialista al Comune di Teramo