• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

forcapronta

 

 Rubrica di satira politica e di politica satirica

Una forca è già stata eretta a San Nicolò. L’impeachment è vicino. La rivolta popolare è dietro l’angolo. I leoni da tastiera sono scatenati. C’è voglia di sangue. Anche Teramo è colpita dalla voglia di giustizia popolare. La piazza è in rivolta. Alzare i toni frutta voti da sempre. Una corda scende dal campanile del Duomo.
Una scena orripilante si vive in piazza Martiri. Il noto intellettuale leghista Nghù Canzio, nipote di Conan, strappatosi la camicia nuova rosso fuoco, a righe marroni, comprata per le foto dei santini, ha afferrato da dietro il giovane avvocatuccio deputato, ex addetto alle fotocopie, dal culetto rosa come il viso, e lo possiede con rudezza, gridandogli con un sogghigno beffardo “Ti piacevano i ministri è vero ? E dillo. Ma veramente pensavi che noi leghisti avremmo fatto il governo con voi ? Noi della Lega cellabbiamoduro e vi abbiamo inchiappettato. Il nostro amico è il satrapo Silvio che credevate” grida e ride e ride e grida, ancora continuando a martoriargli il deretano per 22 secondi Che è il suo tempo record. “Nghu Nghù ecco la mia ncultura” Bava misto sangue gli cola dal viso maschio. In piazza qualcuno prova invidia per l’avvocatuccio.
L’impeachment è vicino. Ma la passionaria rossa Paola Guevara non ha paura. Con la sua giovane lista è sempre più decisa a dare l’assalto al Municipio il prossimo 2 giugno. “Abbevereremo i nostri cavalli nella fontana dei due leoni”. Per il resto non dice, non fa, non si vede, è attenta che nessuno sappia che c’è. La sua è una strategia sotterranea tipicamente leninista. La rivoluzione “che sia nelle nostre mani e che non ci soverchi”. Possiamo stare tranquilli.
L’impeachment è vicino . L’ex repubblicano Petrella, già missino, dipietrista, forcaiolo travaglista, poi 5stelle, anti vax, anti tax, anti lex, cacciato dai 5 stelle, oggi leghista, per qualche giorno tornato ai 5stelle, nella sua coerenza e con la sua nota pacatezza d’animo e di stile grida “Impeachment, Impeachment. Il cappio, il cappio, fatemi impiccare qualcuno, o un negro o mattarella” e con la bava alla bocca grida spogliandosi nudo. Solo che girandosi si accorge che nessuno se lo caca.
L’impeachment è vicino. Anche un impettito Luigi Guerrieri fotografo scarso si lascia coinvolgere dal caos in piazza. Scende dalla bicicletta e dimenticato il consueto aplomb s’indigna ammonendo “Opperbacco giovani. Leggete la costituzione. Se sapete leggere”. Su quel “se” trapela un certo nervosismo. La gende lo guarda male. Allora risalendo in bici, composto, si lascia andare ad uno sguardo di critica e lancia una generica e poco elegante minaccia “Ve dinch' 'na zambate a lu cule ca ve facc arcaccià la scarp da lu meteche”. Poi, ripartendo, al pentastellato plebeo ignorante che lo contesta risponde in modo forbito “N'ti sput pe n'ti 'mprofuma'".
Intanto è a Teramo anche Luciano doppia chiappa. Si vede che è preoccupato. Senza la seconda poltrona ha un senso di vuoto. E’ smarrito. Non può stare. Ripete “Se lo sapevo mi candidavo con il Pd a Teramo” . Così non c’erano dubbi sulla sconfitta. Si dirige verso piazza Garibaldi. Ma D’Alberto gli fa trovare la sede chiusa per non perdere i pochi voti. Sulla vetrina campeggia la scritta “D’Alberto è all’estero”. Qualcuno ci crede.
Luciano allora va verso via Savini e incrocia la sede dei Cavallari. Entra. La sala è sempre affollata da due tre persone. Solitamente cercano la banca. Ma ci sono le due stacanoviste ex piddine, oggi cavallare, Lidia & Lucia. In quanto a voti poco o niente ma per devozione 100 e lode. A trovarle. Come ogni sera sono intente al mantra davanti al tempietto dove pregano, ma sostituendo il “nam myoho renge kyo” con il più attuale “Giovanni è bravo, bello e buono”. Per pregare più convinte hanno sostituito la foto di Giovanni con quella di Beckam . Ma questo non si deve sapere.
Giovanni il bello è fuori sede. Dopo il trionfo registrato nella inaugurazione di Zara a Teramo dove ha tolto a Morra almeno 20 voti di milf, c’è rivolta nella lista dei cavalleggeri. Un certo Cristo Pediconi, sarà per il nome importante, sarà perché al bar gli amici per prenderlo per culo gli hanno fatto credere di essere il sosia di Dwayne Johnson, urlando si scaglia con #Giovannistaisereno “Il bello della lista sono io” e chiede l’impeachment per Giovanni stai sereno.
Nel frattempo nell’enoteca Centrale c’è una assemblea per discutere sulla grave crisi istituzionale. Entra Siriano Cordoni. “Coma stì dottò, con chi t’ prisint’ stavodd’”. Dimagrito e senza occhiali il dottore è meravigliato che l’abbiano riconosciuto. “Io sono sempre coerente, oggi sono “Oltre”, cioè niente, civico con un sindaco partitico, di sinistra che guarda a desta, un pò qua e un pò la, ma sono civico quindi non vale. Ma se Morra vince invece vale. Così dopo Dc, Popolari, Pd, Idv, Sottanelli, mancava Morra. Quindi sto con Morra. La città non può vivere senza di me e io mi candido, mi sacrifico. Tanto senza occhiali nessuno mi riconosce” Andiamo bene andiamo.
L’impeachment è vicino bisogna fare le esercitazioni. A dar fuoco alle polveri è la nota ideologa e costituzionalista Amila Beluschi. Durante un seminario alla New York University spiega ai presenti che in Italia è a rischio la democrazia. Che tutti i migliori costituzionalisti italiano diano ragione nella procedura a Mattarella è poca cosa. Il suo grido d’allarme risuona da Cavuccio a Sant’atto. E io la amo. Non per il concorso di Miss Sindaco, ma perché il suo cognome mi riporta alle tante notti universitarie passate a scopare, bere birra e poi vedere e rivedere Animal House e Blues Brothers .
L’impeachment è vicino bisogna fare le esercitazioni. E chi non può mancare. E dai su! Chi non può mancare quando c’è confusione ? Chi non manca mai quando c’è qualcosa da prendere ma puoi scappare se va male ? Ma dai è facile. Chi è quell’ombra che avanza ai lati della piazza stile velenoso cobra ? E’ lui. E’ l’ingegnoso hidalgo Mauro Chisciano meglio noto come Don Mauro de la Mancha, con il fido portaborse Guido poca pancha. Fermi ad aspettare chi vince. Per andare ad abbracciarlo.
L’impeachment è vicino. A chi lo vai a spiegare che in questo momento non è possibile chiedere l'impeachment per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché manca il comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, non ancora eletto, e che non potrà essere eletto da questo parlamento. Comitato che è il soggetto istituzionale cui compete l''istruttoria del processo nei confronti del Capo dello Stato. Poi celebrato dalla Corte Costituzionale ? Non è importante. Basta dire “L’impeachment è vicino”. Qualcuno lo ripeterà. La gente è incazzata per altro. Qualcuno cò sta cazzata ci passa la sua triste serata sul pc. Qualcuno scatena la sua rabbia perché non siamo ai mondiali. Qualcuno ha ragioni più serie per essere arrabbiato. Poi si fa cena, la Maria è in Tv, e ne riparliamo domani . Sempre se Romina non lascia Albano.
Ma intanto il povero Roccetto dei 5stelle ci è andato di mezzo. Lo hanno visto senza giacca “Ar Mano” azzurro mare, senza scarpa simil pelle simil vuitton, senza cravatta a fiori di campo, con una corda in mano. E hanno chiamato la polizia che lo ha fermato. L’impeachment è vicino. La Polizia è allarmata. I cittadini sono spaventati, pensavano che stesse partendo per Roma. Invece gli si era fermata la macchina. Cose che succedono quando l’impeachment è vicino. Come direbbe Flaiano, cose che succedono “quando la situazione è grave ma non è seria” . Per correttezza è doveroso precisare per Nghù che stiamo parlando di un certo Ennio Flaiano, non del difensore del Nepezzano.

LEO NODARI

leonodarirubri