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«La parità di genere non è un concetto filosofico, legale o giuridico: è piuttosto un principio di civiltà». Lo afferma Rita Ettorre, responsabile regionale di Forza Italia “Azzurro Donna”, nel rimarcare con sconcerto come la Regione Abruzzo sia una delle poche a non aver recepito la normativa della legge n. 20 del 15 febbraio 2016. Il dettato normativo impone alla regioni a statuto ordinario di disciplinare e promuovere le pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive attraverso misure specifiche come l’espressione della cosiddetta “doppia preferenza”.

«Non si tratta di definire un sistema di pesi e contrappesi tra i generi - prosegue Ettorre – , ma di dare piena effettività a quanto prevede la Costituzione, il buon senso e la società civile».

La linea di Forza Italia è di rimuovere ogni ostacolo all’effettiva parità tra uomini e donne, a partire da quello che si frappone all’accesso pieno alle assemblee legislative. Non solamente enunciazione di princìpi, quanto piuttosto una linea politica ben precisa che si è rivelata nella sua profonda convinzione indicando proprio donne ad alte cariche istituzionali, come la presidenza del Senato, la vice presidenza della Camera e l’incarico di capogruppo al Senato e alla Camera. Ruoli importanti a conferma del ruolo stesso delle donne nella partecipazione a tutti gli aspetti della vita, come una risorsa in ogni settore.

In Abruzzo questo è l’obiettivo immediato della responsabile regionale di “Azzurro Donna”, in piena intesa con il senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia. Rita Ettorre auspica che in tempi brevissimi la Regione Abruzzo voglia riparare a questa grave carenza e varare tutti gli strumenti legislativi che consentano di valorizzare le donne, di più e meglio, anche nella politica e ribadisce il pieno impegno di Forza Italia per giungere al più presto a questo risultato.