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cavallaricandidato1’ stata, questa, una campagna elettorale piena di incontri; con le persone comuni, con le Associazioni, i vari portatori di interesse e tutti quelli che hanno voluto ascoltarci e, soprattutto, farsi ascoltare.
Quello che ho rilevato, e che mi rende orgoglioso di essere teramano, è che non è affatto vero che “la gente è stanca della politica”, anzi! I miei concittadini vogliono partecipare alle scelte, sono interessati al bene comune e alla gestione della cosa pubblica, sono preparati e pieni di idee, e questo mi fa davvero ben sperare per il futuro. Non c’è buona politica se non c’è partecipazione e reciproca fiducia tra rappresentanti e rappresentati.
La nostra comunità si è sempre distinta per capacità imprenditoriali e laboriosità.
Poi in pochi anni la situazione è precipitata, una spoliazione di enti, banche industrie ed infine la chiusura di innumerevoli attività commerciali hanno di fatto sprofondato l’economia cittadina ai livelli di 30/40 anni fa.
La classe politica non ha saputo affrontare la grave crisi di questi ultimi anni e invece di dare sostegno agli operatori teramani si è dimostrata distante e distaccata, incapace di offrire soluzioni e speranza, si è distinta nel perseguire scelte sbagliate, inefficaci e spesso dannose (vedi i lavori in Corso San Giorgio durati anni).
A rendere tutto più difficile sono intervenute le calamità naturali che hanno messo in ginocchio l’economia della nostra città.
Durante i miei tanti incontri, così, ho avuto modo di riflettere sui bisogni espressi dai cittadini e credo di poter sintetizzare in pochi punti quello che c’è da fare per riportare a Teramo imprese e lavoro, attività commerciali e benessere.
Le prime tre cose che farò saranno:

1. ANALISI DEL BILANCIO, DEI CONTRATTI E DELLE CONVENZIONI PER AVVIARE IL RISANAMENTO ECONOMICO
a. Dobbiamo abbandonare il modus operandi del passato per riportare l’ordinaria amministrazione in un percorso di normalizzazione: controllo sulla spesa, sulla regolarità e correttezza delle procedure nei bandi di gara, nelle convenzioni e nell’esecuzione dei lavori pubblici.
b. sarà tutto svolto nella MASSIMA TRASPARENZA perché vogliamo la massima PARTECIPAZIONE dei cittadini. Sarà un impegno costante, inderogabile e che andrà ben oltre gli obblighi di trasparenza già previsti dalle norme. Un impegno grazie al quale tutti potranno accedere alla consultazione delle attività che il Comune intende svolgere e conoscere lo stato del bilancio e la sua evoluzione.

2. PROGRAMMAZIONE VOLTA AL RILANCIO DELLA NOSTRA ECONOMIA
Sarà un impegno duro, ma sarà indispensabile avviare SUBITO un PERCORSO DI RILANCIO E SVILUPPO. Dovremo offrire un sostegno agli imprenditori e agli operatori economici; solo così sarà possibile arginare la fuga e portare lavoro e investimenti a Teramo. Dovremo organizzare immediatamente un TAVOLO DI CONFRONTO CON TUTTE LE REALTÀ ECONOMICHE cittadine per avviare un serio lavoro di programmazione volto al rilancio della nostra economia.
a. Voglio lavorare per: richiedere il potenziamento delle misure previste per la Zona Franca Urbana Sisma centro Italia. Così come è stata concepita non ha certamente prodotto i risultati sperati e non ha portato i benefici che una città ferita come la nostra avrebbe meritato.
b. Rimodulazione della misura del POR FESR 2014-2020 della Regione Abruzzo a favore dei quattro comuni capoluogo. La nostra città ha una condizione di svantaggio evidente, visti i danni causati da terremoto e maltempo, ed è quindi necessario prevedere dei fondi maggiori rispetto agli altri capoluoghi.
c. Rimodulazione del MASTERPLAN per portare in città tutti i fondi inizialmente previsti per Teramo e poi dirottati in altre aree della regione (ad esempio i 10 milioni di euro per la funivia che ci avrebbe dovuto portare a Colleparco)
d. Inserimento dell’area del cratere nell’Obiettivo convergenza” nella programmazione dei fondi europei 2021/2027 in modo da ottenere maggiori possibilità di finanziamento a fondo perduto per le imprese che vorranno investire a Teramo.

3. RICOSTRUZIONE, PIANO ASFALTI E RECUPERO DEL “DECORO URBANO”
a. Attivazione di un’unità di coordinamento con l’Ufficio Speciale Ricostruzione attraverso la costituzione DELL’UFFICIO SISMA COMUNALE, il SISMA POINT, come risposta per sostenere i cittadini nel diritto abitativo, per poter tornare a disporre delle proprie abitazioni e a vivere nel territorio di appartenenza messo in sicurezza. Il SISMA POINT dovrà garantire assistenza e competenza ai cittadini che necessitano di chiarimenti sugli iter procedurali e agevolare la costituzione di aggregati edilizi, organizzare incontri per far partire i consorzi (frazioni e centro storico) accogliendo le richieste dei singoli, ove possibile, in modo da migliorare la staticità dell’intero aggregato e non solo del singolo edificio
b. Attivazione di un PIANO ASFALTI che possa prevedere le esigenze e gli impieghi di risorse, nei 5 anni a venire, attraverso una specifica voce del bilancio, che preveda la programmazione del rifacimento delle strade cittadine. Verrà attivato un meccanismo di comunicazione diretta tra Cittadino e amministrazione pubblica: attraverso una piattaforma web dove sarà possibile segnalare tutte le criticità urbane che il cittadino rilevi (atti di vandalismo, buche, segnaletica, rifiuti, dissesti statici…), permettendo di intervenire per il ripristino, sempre in maniera tempestiva.
c. Pianificazione e rigenerazione urbana per avviare un percorso di valorizzazione degli spazi della città diffondendo la cultura del DECORO URBANO: mantenimento quotidiano della pulizia con l’attuazione costante della manutenzione ordinaria e con interventi di programmazioni specifiche per il ripristino delle aree verdi, della cura dei parchi, dei giardini e il recupero di spazi altrimenti inutilizzati, a cui va aggiunta la conservazione del Patrimonio Comunale.

Per ottenere i fondi per queste opere, faremo una forte azione nei confronti della Regione che ha pianificato investimenti in tutto Abruzzo per oltre 1,5 miliardi di euro, senza tener conto delle particolari necessità di Teramo, colpita duramente dal terremoto e dalle calamità naturali. C’è bisogno di un nuovo equilibrio nella ripartizione dei fondi che DEVONO tener conto della necessità di rilancio socio-economico della nostra Città!
Vi prometto che mi batterò con tutta la mia passione, energia e determinazione per garantire a Teramo tutto quello che le spetta! Senza indugi, senza tentennamenti e con la forza della libertà di chi non ha appoggi di Partiti e di gruppi di potere alle spalle.

Giovanni Cavallari