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JWANTESTA

Il Sindaco di Giulianova non mi vuole bene. Non prova simpatia per me. Condizione che, come certo immaginerete, mi provoca uno stato d’ansia costante e un cronico disturbo dello stato sonno/veglia. Insomma, da quando ho saputo che al Sindaco di Giulianova non sto simpatico, non dormo più, ho rallentato la mia vita sociale e passo ore e ore a piangere disperato, per aver perduto il rassicurante conforto della stima di un uomo, che considero in assoluto uno dei peggiori sindaci che in trent’anni e oltre di giornalismo io abbia avuto la ventura di incontrare. Credo che in realtà, Jwan Costantini (del quale vi offro una foto insieme che lo ritrae insieme ad un ex politico teramano)

 JWANGATTI

..sia in realtà una sorta di figura mitologica: metà uomo e metà comunicato stampa, al punto che non si capisce dove comincia l’uno e dove l’altro, quale sia insomma la realtà e il suo essere Sindaco e quale la narrativa velinara dei comunicati che, al ritmo di una trentina a settimana, offre ai giornali. Perché l’importante è strappare un’intervista, per poi poter pubblicare un post con la foto dell’intervista e far comprendere al popolo del web che lui c’è, e porta la fascia. Amante dell’apparire fin oltre le soglie del necessario, di lui mi resterà per sempre l’immagine della camminata fiera, appena un passo indietro alla principessa Charlene de Monaco, venuta ad isola ad inaugurare una scuola. Lui, Jwan, non c’entrava nulla: non era il Sindaco del Comune che ospitava l’evento, non era presente della Provincia, né della Regione, era un ospite…eppure era quello “sempre in foto”, strategicamente posizionato in favore dello scatto fotografico. Guardatelo al momento del taglio del nastro….

principessajwan

Adesso penserete: che c’entra tutto questo col titolo? C’entra, c’entra. Eccome se c’entra. Il Sindaco di Giulianova ce l’ha con me perché ho il vizio di ricordargli la fede miciana, quella sua appartenenza convinta alla vicenda del felinismo politico, che ha regalato alla storia della nostra provincia alcune delle pagine a mio parere più tristi. Una su tutte l’inutile pantomima inventata per far cadere il Sindaco Brucchi, sperando in questo modo di far credere al popolo votante che di quella esperienza amministrativa non si era stati azionisti di maggioranza. Ma di Paolo Gatti ho detto e scritto fin troppo (tanto che ha addirittura inviato una diffida all’Ordine dei Giornalisti, condizione questa che, come immaginerete, mi crea lo stesso stato d’ansia della manifesta antipatia del Sindaco giuliese) quindi non aggiungerò altro. Anche perché l’oggetto di questo articolo non è Gatti, ma Jwan Costantini (del quale vi offro una foto che lo ritrae insieme ad un ex politico teramano che voleva essere nominato alla Corte dei Conti)

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Bene, e arriviamo al cuore del problema. Al titolo di questo articolo: JWAN SMENTISCI O CHIEDI SCUSA. Un titolo che non avreste letto, se il Sindaco avesse risposto alle mie telefonate, ma evidentemente era impegnato.
Un titolo che non avreste letto, se avessi avuto la possibilità di inviargli un messaggio su Facebook, ma mi ha bannato, come fanno sempre i politici di razza quando qualcuno li critica… quindi devo scrivergli qui.
Cominciando dal racconto del fatto: un politico teramano, che ha avuto ruoli anche di grande rilievo, mi ha raccontato che, nel corso di una cena, parlando di me (evidentemente non c’era niente di meglio di cui discutere) il Sindaco di Giulianova avrebbe detto che i miei articoli sono vendette perché: «Mi ha chiesto favori che io non gli ho voluto fare». Quali favori? Il politico teramano spiega: «Incarichi lavorativi retribuiti che tu gli avresti chiesto e lui non ti ha dato»
Dunque, secondo Jwan Costantini (del quale vi offro una foto che lo ritrae insieme ad un ex politico teramano che voleva essere nominato alla Corte dei Conti e che oggi è direttore della Giulianova Patrimonio) la mia sarebbe una vendetta.

Jwangatti3 Io dunque ne avrei criticato atteggiamenti e mancati risultati, onnipresenze mediatiche e eccessi comunicativi (tipo la consegna della fascia alla Madonna per fermare la pandemia, operazione che avrebbe meritato il silenzio dei luoghi della fede e che, invece, fatta col clamore delle dirette social alla fine non ha fermato né la pandemia né i carabinieri, che hanno multato Sindaco e assessori)… solo per una vendetta personale?
Solo perché non avrei ottenuto incarichi retribuiti?
Di cazzate e illazioni, maldicenze e falsità, in trent’anni ne ho sentite tante. Chi, come me, sceglie di essere un giornalista libero, sa che può accadere. Ho subìto due attentati e ricevuto minacce di ogni genere, anche molto gravi, di certo non mi preoccupa la diffamazione da fine cena di qualcuno che cerca di far capire ai commensali quanto ce l’abbia lungo.
Ma fino a quando una notizia non è verificata, non è una notizia.
Quindi, la verifico.
Con la domanda che gli avrei fatto di persona, se avesse risposto alle mie telefonate: Sindaco Jwan Costantini, è vero o non è vero che lei ha detto che io sarei rancoroso nei suoi confronti, perché non ho ricevuto favori o incarichi che le avrei chiesto?
Smentisca.
O chieda scusa.

Adamo