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benignodorazioFolgorato sulla via di Pontida. Dopo aver vissuto in riva al mare, guardando le onde dell’Amarissimo dalla Torre di Cerrano, Benigno D’Orazio sale sul carroccio. E non ci sarebbe niente di male, se non fosse che, contestando la scelta di Marsilio quale candidato alla presidenza della Regione, lo stesso Benigno D’Orazio aveva lasciato Fratelli d’Italia, con una polemica lettera indirizzata a Giorgia Meloni. E non solo, perché oltre a lasciare FdI aveva anche deciso di votare contro. Così dichiarò all’epoca, ovvero poco meno di un anno fa: «Sono di centrodestra e non ho nulla da rinnegare, ma questo non toglie che in Abruzzo non sia contento e soddisfatto di quello che è successo, e dopo una lunga riflessione ritengo di dover far prevalere le ragioni di questa Regione, rispetto al discorso delle appartenenze, e a fronte di una coalizione molto politicizzata che a mio avviso manca dei requisiti necessari per poter governare questa Regione, io ho scelto il presidente Giovanni Legnini…».  E, perché nessuno fraintendesse il messaggio, aveva aggiunto: «Se sono molto deluso da FdI perché trattare l’Abruzzo come una colonia e imporre un candidato contro la volontà di tutto e di tutti è stata una scelta veramente infelice». Coerenza (… questa sconosciuta) vorrebbe che uno che fa dichiarazioni come queste, poi dia seguito alle proprie scelte… e giammai collabori con il governo guidato dalla “scelta infelice” Marsilio. E invece, dopo aver votato Legnini… il buon D’Orazio sale sul Carroccio e - si dice - oggi sia consulente a fattura del gruppo regionale della Lega. Con il compito - pare - di collaborare alla stesura dei progetti di Legge che poi saranno approvati dal Governo Marsilio. Al quale, evidentemente, la cosa non dispiace… ma in fondo, a Natale siamo tutti più buoni, anche Fratelli d’Italia, che perdona a raffica… un ex candidato qui… un ex fuoriuscito là….

Adamo

Ad integrazione e conferma del suddetto passaggio, abbiamo ricevuto una cortese telefonata proprio da Benigno D'Orazio, che ha voluto ricordare come il suo sia, in realtà, un ritorno. «Già all'epoca del dichiarato appoggio a Legnini, motivato dai rapporrti con Fratelli d'Italia, annunciai che comunque alle Europee avrei votato Lega e mi spesi anche per la canpagna elettorale di un candidato leghista... e di certo si ricorderà la mia foto con Salvini, proprio a Pontida, che segnò un primo avvicinamento al partito, adesso ripreso nel quadro della costruzione del nuovo Abruzzo»

 

 

 

 

 

la foglia di fico - rubrica di satira politica e politica satirica