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Rosannadeantoniis1“Stavolta no. Stavolta voglio votare... per me”. Immagino che sia stato questo, nel segreto delle sue riflessioni più intime, il pensiero della sindaca di Castel Castagna, Rosanna De Antoniis. In fondo, l’altra volta aveva vinto per un solo voto e questa volta, alla luce dell’impalpabilità del suo percorso amministrativo, forse ha pensato che i pochi votanti tra i pochissimi elettori di Castel Castagna, 340 iscritti, potessero non volerla rieleggere. Così lei, che in politica ha avuto maestri che ben conoscono il gioco elettorale e sanno come captare le preferenze, ha deciso di usare un sistema eccezionale: se non puoi convincere gli elettori locali... portateli da casa. Letteralmente, da casa. Risulta infatti, ma forse si tratta solo di una leggenda metropolitana, anzi: paesana, che quest’estate il numero dei residenti di Castel Castagna sia aumentata. Per esempio... poi uno dice le coincidenze, si è trasferita una signora che si chiama proprio come la Sindaca, poi altre persone che si chiamano come i familiari della sindaca. E poi una giovane donna, che si chiama come la nipote della sindaca. E siccome le coincidenze crescono a grappoli, è curioso che si sia trasferita a Castel Castagna una donna che si chiama come un’amica della Sindaca e che gestisce un’associazione che ha anche collaborato col Comune. E c’è anche un uomo, tra i neo residenti, che si chiama come il compagno di un’assessora, ricandidata. Quello che davvero rende tutto particolare, è che tutti i neo residenti si chiamano anche come persone che vivono a Teramo da sempre e che non si sono affatto trasferite. Le malelingue di paese dicono che si tratta solo di una manovra elettorale e che, in un Comune così piccolo, le persone trasferite sono già il 2% della forza elettorale.
Ma è solo una coincidenza

Adamo

 

la foglia di fico è una rubrica di satira politica e di politica satirica