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Ormai da diverso tempo il verde pubblico del Comune di Teramo soffre una situazione di precarietà e disordine, in balia di una crescita della flora raramente sotto controllo. Non sono più accettabili infatti le condizioni di incuria in cui versano gli alberi, talvolta dotati di mal curata chioma che raggiunge, e in certi casi addirittura supera, le altezze dei piani delle abitazioni, invadendo i ballatoi con presumibili e negative conseguenze per l’estetica e la vivibilità quotidiana dei residenti ed abitanti interessati di diversi quartieri. “Sono numerose le segnalazioni attinenti al problema arrivate dai cittadini, tra cui i casi più gravi nel quartiere di Colleparco che ha avuto la straordinaria fortuna e privilegio di essere curato parzialmente dopo mesi di solleciti continui, una zona che vive da tempo una situazione di vergognoso degrado. Poi Villa Mosca, Villa Albula, i giardini di piazza San Francesco, solo per fare qualche banale esempio ed anche di strade, piazze e slarghi della città in cui persiste il fenomeno della non potatura e non cura dei fusti arborei. Non considerando poi che la crescita senza controllo di vegetazione comporta anche un non trascurabile pregiudizio alla visuale ostruendo il campo visivo degli automobilisti nelle situazioni più gravi” dichiara Federico Carboni, neo dirigente provinciale di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale. Scontato dire che questa problematica porta a negative conseguenze sul piano d’immagine per la Città e per il decoro urbano, rappresentando, a tutti gli effetti, una cattiva cartolina di benvenuto anche per il turista o per l'ospite abituale. I cittadini lamentano da tempo questa situazione così disordinata ed inestetica, con richieste agli amministratori comunali, spesso o sempre inevase, di tutelare, in maniera incisiva e determinante, il verde pubblico. “Dovrebbe dare una risposta certa, calendario alla mano magari, l'amministrazione comunale, la quale giustificata inizialmente dai precedenti ritardi dovuti al 'rimpasto' di giunta, successivamente dalla priorità di curare il verde attiguo alle scuole, anche questo sacrosanto, ad oggi continua ad accampare scuse che ormai non sono ne in cielo ne in terra” continua Carboni. Quello che si chiede inoltre il circolo cittadino del partito è se esiste ad oggi per esempio un dettagliato resoconto della situazione in cui versa attualmente la gestione del verde pubblico, con capillare e minuzioso computo delle situazioni critiche e relativi sistemi di adozione per evitare le negative conseguenze derivanti dal mancato e sistematico monitoraggio della vegetazione spontanea incontrollata. “Naturalmente dubito di questo. Tutte le amministrazioni locali hanno o almeno dovrebbero avere – sottolinea Carboni - tre strumenti di governo per parchi e giardini: censimento del verde, regolamento del verde e relativo piano del verde cosa che almeno dal portale ufficiale della Città di Teramo non si evince”. Il primo fa una fotografia precisa di quello che c'è in una città: quanti alberi, di che specie e in quale condizione di salute si trovano. Il piano invece è lo strumento più ignorato. Dovrebbe integrare la pianificazione urbanistica per dare una "visione strategica sullo sviluppo del sistema del verde urbano e peri-urbano". “Mi auguro quindi che l'amministrazione intenda porre rimedio, con indifferibile efficacia ed adeguatezza a tutte queste gravi e critiche emergenze, soprattutto per le problematiche di natura ambientale e sanitaria che comportano a numerosi cittadini e residenti nelle zone interessate dalla crescita indiscriminata ed incontrollata di flora spontanea, dirompente e fastidiosa nei confronti del sistema urbano ed antropico” auspica il dirigente provinciale del partito Federico Carboni, “entro quali tempi non è dato saperlo, spero nel più breve periodo possibile. La nostra, sia chiaro non vuole essere una critica subdola e strumentale come molte, troppe volte avviene ma vuole semplicemente denunciare lo stato di fatto delle cose, ricordando a tutti gli amministratori che talvolta il territorio va anche vissuto ed ascoltato realmente. In tal caso l’esigenza di una risposta sollecita non è procrastinabile”. A margine della nota del neo dirigente Federico Carboni il saluto del portavoce provinciale Fabrizio Fornaciari in merito alla nuova investitura: “Accolgo con piacere questo nuovo ingresso nel partito e spero che attraverso l'entusiasmo e la particolare attenzione che il nostro dirigente potrà riporre nei confronti del territorio Fratelli d'Italia – AN crescerà ulteriormente”. fonte-baiano san-nicolo-a-tordino variante-via-de-gasperi-villa-albula-2 variante-via-de-gasperi-villa-albula-3 variante-via-de-gasperi-villa-albula-5 via-averardi-1