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Gent.mo Direttore
Le scrivo per segnalare una serie di criticità emerse in merito alla "gestione" di un incidente stradale da me, M.C., subito recentemente, ma che, analogamente, potrebbe accadere a chiunque. Il titolo di questa storia potrebbe essere: "TROVATA DA UN PASSANTE PER STRADA PRIVA DI SENSI, viene derubata". In data 21 novembre 2021, alle ore 06:40 circa, mi stavo recando al lavoro in bicicletta. Dopo aver imboccato via Melozzi, quindici metri dopo il cancello principale del Mercatino dell'usato e altre attività commerciali, site a Villa Pavone di Teramo, prendevo una buca profonda e venivo sbalzata dalla bicicletta, battendo, poi, violentemente la testa a terra e riportando un trauma commotivo. Un passante allenava la Centrale operativa 118 Teramo. Interveniva sul posto l'ambulanza con il medico a bordo del 118 Teramo per il soccorso sanitario ma non veniva attivata la polizia stradale sia per i dovuti rilievi dell'incidente e sia per le altre necessità. Nonostante il medico del 118 Teramo avesse sulla scheda sanitaria 118 Teramo, scritto in maiuscolo: "TROVATA DA UN PASSANTE PER STRADA PRIVA DI SENSI", nessuno ravvedeva la necessità di allertare, per i dovuti adempimenti, vista la gravità della situazione, le forze dell'ordine. Successivamente, un mio familiare apprese dell'incidente casualmente e solo in seguito a un suo interessamento, nessuno aveva ritenuto necessario avvisare i miei familiari. Si recò sul punto dell'incidente per verificare la buca presente sul manto stradale. Prontamente telefonò, alle ore 12:50, al Comando dei Vigili Urbani di Teramo (tel. 0861-245618), per invitarli a fare un sopralluogo e a mettere in sicurezza la buca. Parlò con loro più di cinque minuti, durante i quali chiese se fossero stati allertati dalla Centrale operativa 118 Teramo. Chi era al telefono rispose che non erano stati allertati. Chiese se avessero recuperato loro, visto che non si trovava più, la mia bicicletta. Riposero che, ovviamente, non essendo intervenuti, la bicicletta non l'avevano loro. Chiese, più volte, l'invio di una pattuglia per i dovuti rilievi, vista la gravità dell'incidente, e per mettere in sicurezza la buca. Gli fu risposto che non avevano nessuna pattuglia disponibile da inviare sul posto e pertanto non potevano effettuare nessun intervento. Due giorni dopo, il martedì 23 novembre 2021, ci recammo insieme, per effettuare la denuncia di furto della bici e, al contempo, richiedere nuovamente il sopralluogo, al fine di far verificare la pericolosità della buca presente sul manto stradale in via Melozzi. L'agente in servizio addetto a ricevere l'utenza ci disse che non potevano accogliere, i vigili urbani di Teramo, la denuncia di furto, poiché "siamo a corto di personale".

Replicai: "ma come la domenica non avete il personale e ora neanche di martedì?". Niente da fare. Bisogna segnalare al Sindaco di Teramo questa grave carenza di personale affinché disponga un nuovo concorso per rimpinguare la categoria. Per quanto riguarda i rilievi relativi alla profonda buca presente sul manto stradale ci disse d' inviare le foto della buca al Comune di Teramo specificando anche il punto preciso di dov'era ubicata. Per la denuncia del furto della bici, invece, ci disse di rivolgerci o ai Carabinieri o alla Polizia di Stato. Ci recammo in Questura a Teramo, dove raccolsero la denuncia di furto. Per quanto riguarda la richiesta di sopralluogo, i dovuti rilievi stradali e la conseguente messa in sicurezza della buca, ho scritto sia al comando dei Vigili Urbani di Teramo e sia al Sindaco di Teramo, Dr. Gianguido D'Alberto. A oggi nessuno è intervenuto per mettere, almeno, in sicurezza la buca che potrebbe causare gravissimi incidenti, si pensi ad esempio a un motociclista.

Lettera Firmata