L’operazione che il centro-destra sta tentando in questa campagna elettorale si fonda su un semplice concetto: “il popolo dimentica in fretta”.

A noi del Partito Democratico tocca il compito di ricostruire, anche attraverso un nitido ricordo di ciò che questi 14 anni hanno rappresentato per Teramo.

Gli stessi nomi e cognomi che hanno portato al collasso le casse del Comune oggi vanno in scena con un teatrino penoso accusando velatamente Il Commissario di aver dimezzato i finanziamenti previsti per il sociale. Il centro-destra ha disastrato le finanze con scelte scellerate e oggi si ripropone ai cittadini con la stessa identica compagine del passato fingendo di essere appena atterrati da Marte.

Già, perché la maggior parte di questi uomini e di queste donne c’erano quando nel 2006 la giunta Chiodi sotto scriveva due contratti derivati che sono costati a Teramo circa €400000 l’anno e che, seppure da due anni i pagamenti sono stati sospesi in pendenza di una causa, ancora pesano come macigni su questa città. Infatti, in caso di esito negativo del processo per l’estinzione dei derivati il nostro Comune crollerebbe sotto il peso di un tale debito.

Noi non dimentichiamo e siamo convinti che l’intera comunità teramana sappia che se oggi si è costretti a tagliare i servizi e perché voi avete indebitato questa città con la vostra spregiudicatezza e arroganza.

E mentre portavate Teramo sulla soglia del predissesto facendo registrare un buco di bilancio da 26 milioni di euro avete ignorato completamente il grido d’allarme che si alzava da tutti i settori della città: sicurezza delle scuole, degrado di quartieri e frazioni, deperimento di impianti sportivi, cessazioni di attività di gran lunga superiori alle nuove iscrizioni (come risulta dai rapporti sull'economia teramana della Camera di Commercio degli ultimi anni), precarietà delle strade, etc. Avete impoverito questa città sotto ogni punto di vista giocando d'azzardo con i soldi dei cittadini, risparmiatele, almeno, il grottesco spettacolo dei marziani.