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PasqualedellamomicaIn un attimo, è come se la storia avesse riavvolto il nastro, per tornare a quel 1990 nel quale, un ancor giovanissimo Benigno D’Orazio, decise di tentare per la prima volta una sfida elettorale. Il suo racconto, è un viaggio nel tempo, e non perché ripercorre la sua carriera politica, ma perché tra i quattrocentocinquanta partecipanti all’incontro pinetese, che segna di fatto l’avvio della campagna elettorale di D’Orazio, per la lista “ Marsilio Presidente”, c’è un ospite speciale. Anzi: molto più che speciale. In prima fila, con le spalle dritte e auella postura un po’ rigida che era la sua cifra stilistica, c’è infatti seduto un protagonista della vita politica teramana, ai tempi della Prima Repubblica: Pasquale Della Monica.

Benignodella“È con lui che mi candidai la prima volta alla Regione, nel ‘90, presi tremila e trecento voti… Pasquale ventunomila…”, ricorda Benigno D’Orazio, subito prima di raccontare una storia, che dimostra quanto la vita sia un gioco curioso: “…ho cominciato a fare Politica con Pasquale Delle Monica… e oggi ho scoperto che una dei due titolari dell’ agenzia che cura la mia campagna elettorale è Francesca Della Monica, figlia di Pasquale…”.

Anche se nella sala il rumore è forte, grazie alla musica, la tentazione di intervistare Pasquale Della Monica è troppo forte… gli rubiamo solo qualche minuto, il tempo di chiedergli della politica, vecchia e nuova, della scomparsa dei leader, ma anche del Castello della Monica “…è lì dentro che sono venuto al Mondo - ricorda Della Monica  - e adesso che è stato così ben restaurato, stiamo valutando, io e mie figli, la possibilità di riportare al Castello qualche dettaglio, qualche arredo magari, che possa restituirgli l’immagine che aveva nei suoi anni meggioei”.