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gianguidofasciaEntro oggi tutti i nodi sulle deleghe dovrebbero essere sciolti. Manca pochissimo ed è solo una questione di deleghe e non di nomi. La nuova Giunta comunale di Teramo c'è.  Ma ricapitoliamo i nomi già scelti dal Sindaco: tre assessori, e tra questi molto probabilmente anche il vice sindaco, andranno alla lista civica "Insieme possiamo", uomo fidato del primo cittadino: Antonio Filipponi, poi ci sono in squadra: Luigi Ponziani e Graziella Cordone.

Due posti in giunta spetteranno al Pd, anche se ha eletto otto consiglieri come "Insieme possiamo": gli assessori Dem dovrebbero essere Alberto Melarangelo e Stefania Di Padova. Al Pd, per compensare la minore rappresentanza nell'esecutivo, dovrebbe andare anche il presidente del consiglio comunale, incarco che secondo tutte le previsioni dovrebbe essere assegnato a Maurizio Verna. Un assessore ciascuno andrà ai gruppi "Teramo vive" e "Teramo 3.0" , incarico che sarà affidato ai due candidati più votati di ciascuna lista, rispettivamente Valdo Di Bonaventura e Maria Cristina Marroni.

Se i nomi, salvo sorprese, sono questi, più complesso il discorso che riguarda le deleghe, anche perché, almeno per una prima fase il sindaco D'Alberto sarebbe intenzionato a tenere per sé due settori politicamente strategici per l'amministrazione come il bilancio (per ora ma durante il mandato sarà ceduta) e la ricostruzione (che non cederà mai). Per il resto, da giorni si parla di Ponziani come assessore alla cultura, ma senza la scuola, settore che dovrebbe far parte della delega da assegnare alla Marroni. Melarangelo potrebbe occuparsi del patrimonio storico e artistico e quindi anche del teatro romano. Ma su questo argomento si continua a lavorare.

Per la presentazione l'appuntamento è a mercoledì 18 luglio, in consiglio comunale.