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CaliciusLe rimonte rappresentano un capitolo importante della storia del calcio italiano e mondiale. Le rimonte nel corso di una singola partita hanno caratterizzato i match più entusiasmanti della storia (si pensi ad esempio al 3-3 tra Liverpool e Milan in finale di Champions League nel 2005 dopo lo 0-3 rossonero del primo tempo, oppure al 6-1 del Barcellona in casa agli ottavi di finale di Champions nel 2017 contro il PSG che ribaltò il 4-0 dell’andata). Ma le rimonte hanno caratterizzato anche interi campionati (come quella del Milan di Arrigo Sacchi sul Napoli di Diego Armando Maradona nel 1988 o quella della Lazio di Eriksson sulla Juventus nel 2000).

Quest’anno in Serie A è proprio il Cagliari a rendersi protagonista di una stagione in rimonta, grazie ad uno ottimo girone di ritorno che gli ha consentito di uscire fuori dalla zona retrocessione. Dopo le prime 9 giornate di campionato la formazione allenata da Claudio Ranieri era ultima con soli 3 punti e 4 lunghezze in meno dell’Empoli quartultimo. La situazione è poi man mano cambiata. Al termine del girone d’andata invece il Cagliari aveva raccolto 15 punti, uno in più del Verona terzultimo. Ad inizio aprile dopo 32 turni del torneo i rossoblu erano 14esimi in graduatoria con 31 punti, 4 in più del Frosinone terzultimo.

Salvezza Cagliari, cosa ne pensano i bookmakers?

In virtù di questo andamento e di questi punteggi, il Cagliari si è presentato alla fase finale del torneo con buone chance di salvarsi. Questo è il parere sia degli osservatori e addetti ai lavori, che del mondo dei pronostici e del betting. Sempre sul fronte del betting, siccome le partite del Cagliari sono spesso molto tirate ed equilibrate, come testimonia ad esempio il match disputato recentemente contro l'Atalanta, si potrebbe suggerire di scommettere sui rossoblu utilizzando bonus specifici oppure ricercando i siti web che offrono il cash out nelle scommesse. Tornando alla lotta salvezza, a rischiare di più di retrocedere in Serie B – oltre alla Salernitana che ha il destino segnato – sono Frosinone, Sassuolo e Verona, con qualche chance di salvezza in più per l’Empoli. In sostanza le 2 squadre che retrocederanno insieme alla Salernitana saranno probabilmente tra le 4 formazioni elencate. Sembra avere maggiori probabilità di salvarsi l’Empoli, con Udinese e Cagliari in zona di maggiore sicurezza. Insomma, la squadra di Ranieri naviga in acque più tranquille rispetto ad altre 6 avversarie.

I calciatori chiave

I calciatori chiave della risalita rossoblu possono essere diversi. Fondamentale nella riscossa del Cagliari nella seconda parte di stagione è stato l'acquisto dal Napoli del centrocampista Gianluca Gaetano, utilizzato da Ranieri con un ruolo più avanzato, sulla trequarti. Il talento partenopeo si muove come riferimento centrale con caratteristiche che oscillano tra quelle di un numero 10 e di un 9. In match importanti come quello contro l’Atalanta è stata significativa la duttilità di pedine avanzate come Eldor Shomurodov e Gaetano Oristanio, che si sono mosse sia da punte di supporto sia in fase offensiva che difensiva. Da sottolineare poi il valore del regista esperto Nicolas Viola, 34 anni, mancino, molto abile tecnicamente, e capace di incidere all’occorrenza sia come trequartista che mediano e mezzala. Ha messo a segno 5 reti, proprio come Gaetano e come il giovane attaccante angolano Zito Luvumbo, che ha dato freschezza all’attacco con la sua velocità e il buon dribbling. Da segnalare l’ottimo rendimento di Alberto Dossena, affidabile sia nel gioco di difesa a 3 che difesa a 4, dotato sia fisicamente che tecnicamente, e mediamente molto pulito negli interventi.

Il futuro di Ranieri

Ma Ranieri dopo il campionato in rimonta resterà alla guida del Cagliari anche il prossimo anno? In tutte le dichiarazioni sul tema degli ultimi mesi, il mister ha sempre lasciato intendere che è ottimo il rapporto con il club e la città, che di recente hanno dato l'ultimo saluto ad un simbolo come Gigi Riva. In conferenza stampa già a metà marzo, Ranieri ha affermato di non avere nessuna intenzione di lasciare la Sardegna a fine annata. “Ho sempre le idee chiare – sono state le parole dell’allenatore romano - ma la cosa più importante è centrare la salvezza, non per me ma per tutta la Sardegna. Ho un altro anno di contratto. Io sto bene, ma fino a quando non ho raggiunto l'obiettivo non sono in pace”. Segnale importante per il pubblico di fede rossoblu.