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OOPSL’enfasi, con la quale, solo due mesi fa, l’amministrazione “Jwan” presentò la gara per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Giulianova, era di quelle da evento epocale: “Rifiuti, pronta la gara da 25 milioni in 5 anni Risparmi in bolletta” (scriveva il Centro). E si diceva di risparmi per i cittadini e, soprattutto, di tempi brevissimi, per una gara che nasceva già figlia di una complicazione. All’inizio, infatti, anche per scelta del commissario prefettizio Soldà, si era pensato alla piattaforma “Asmel”, per la gara, ma poi la Corte Europea di Giustizia aveva bloccato la cosa, visto che il Consorzio di Varese non era stato giudicato adatto a gestirla, ma toccava direttamente al Comune. E così è stato, con tanto di previsione di tempi: “15 maggio per l’assegnazione e 1 giugno per l’inizio dell’attività del nuovo gestore”. E l’assessore Di Candido annunciava: «Un affidamento innovativo per la città di Giulianova». Invece, a quanto pare l’amministrazione del Sindaco Jwan Costantini ha incontrato uno scoglio, visto che la gara è stata revocata. Anzi, per dirla con le parole del burocratese: «Si comunica che con determinazione dirigenziale R.G. n. 197 del 13/05/2021 si è proceduto, ai sensi dell’art. 21 quinquies della L. 214/90, alla revoca della determinazione a contrattare R.G. n. 115 del 22/03/2021, del bando e degli elaborati di gara, nonché di tutti i documenti e gli atti all’uopo adottati e pubblicati, relativi alla procedura in oggetto».
Insomma, tutto da rifare.

Già, ma da rifare come?

E con chi?

E perché?

In verità, la gara si è schiantata contro un ricorso al Tar (che aveva già portato ad una sospensione in autotutela, ma il Tar non si era ancora espresso, perché il Comune, valutato il ricorso, ha deciso - tra le altre cose - che sarà "NECESSARIO", nel prossimo bando eliminare la clausola: “Non hanno titolo a presentare l’offerta per il presente bando soggetti, singoli o inqualità di membri di Raggruppamento, che abbiano in corso contenziosi civili, penali o amministrativi nei confronti delle Amministrazioni oggetto di gara, come parti proponenti o come parti resistenti, sia personalmente, sia tramite persone fisiche o giuridiche loro socie, sia tramite persone giuridiche di cui siano socie o che controllano o da cui siano controllate o con cui vi siano interesenze o partecipazioni” poiché risulta escludente e, di fatto, non è strettamente funzionale all’obiettivo dell’Ente”.

Si legge nella revoca.
Cioè, se ho ben capito: non è “funzionale” la clausola che vieta la partecipazione ha chi ha una causa in corso col Comune di Giulianova?
Curioso.
Mi piacerebbe capirlo meglio.
Me la spiegate?
Sindaco Jwan, mi fa un video a mo’ di tutorial? Tipo “Come bandire una gara, facendo partecipare quelli ai quali hai fatto causa o che ti hanno fatto causa”.
Nell’attesa del video, provo a guardare al futuro: e mo’?
Adesso che succederà?
Adesso si punterà ad affidare tutto alla Giulianova Patrimonio, che soffre per i conti in rosso e che, con la gestione di un servizio da 25 milioni in 5 anni, potrebbe risollevarsi? Come profetizza qualcuno, oppure si guarda altrove, verso Teramo, e si pensa a Giulianova nel MoTe (hai visto mai?) o magari ad un ripensamento “provinciale” della gestione dei rifiuti, che potrebbe coinvolgere anche la nuova TeAm e puntare, una volta per tutte. al superamento dei campanili in ossequio ad una gestione su vasta scala.
Che succederà?
E’ presto per dirlo. Per ora, atteniamoci ai fatti… e i fatti sono che la gara tanto sbandierata da Jwan Costantini… non c’è più.

ADAMO