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schermata-2016-10-15-alle-18-26-22di ANTONIO D’AMORE Si chiamano Stati GENERALI della Cultura, quelli che l’assessore Marco Chiarini ha deciso di organizzare a Teramo. E saranno così GENERALI, che l’assessore, nell’inviare il programma “segretamente” a tutta la Giunta, si premura di raccomandarsi di non divulgarlo, perché si tratta di un’esclusiva riservata ad un solo quotidiano. Scrive testualmente l’assessore nella mail, che certastampa è riuscita ad intercettare… ——- Oggetto: Programma STATI GENERALI che invieremo lunedì. Attenzione:   non è da divulgare prima, in quanto domani o martedì sarà sulla città quotidiano. A presto! Se ci sono errori gravi fatemi sapere. Marco ———- Dunque, il programma GENERALE degli Stati GENERALI della Cultura a Teramo è riservato in PARTICOLARE ad un solo quotidiano. Coincidenza vuole che sia proprio il quotidiano edito da quel Raffaele Falone, membro del Consiglio della Fondazione Tercas, che ha “sborsato” 23 dei 26mila euro che il Comune spenderà per gli Stati Generali. E’ un caso, ovviamente, solo una coincidenza, così come è una coincidenza il fatto che la presidente della Fondazione, Enrica Salvatore, prenderà il microfono degli Stati Generali tre volte in quattro giorni. Adesso di sicuro qualcuno penserà che gli Stati della Cultura teramana si aprano ad un’accusa di sudditanza nei confronti della mecenatesca Fondazione, ma non è così: Chiarini non è tipo da far “capanze”, e la Cultura si regge sulla regola base della totale uguaglianza di tutti di fronte alle idee. Già, e allora perché l’assessore vuole che lo “scoop” (che scoop non è affatto) del programma GENERALE sia pubblicato IN PARTICOLARE solo da un quotidiano e non, COME SI DOVREBBE, diffuso in GENERALE da tutti gli organi di informazione. Chi ha scelto di riservare l’esclusiva e perché? E ancora: si tratta di una pubblicazione gratuita, ovvero di un’esclusiva solo giornalistica, o si tratta di un’inserzione PAGATA? Perché se così fosse, allora non solo il Comune si sarebbe macchiato di una indebita preferenza di una testata su tutte le altre, ma anche di aver utilizzato il denaro della Fondazione per comprare pubblicità senza alcuna gara d’appalto o richiesta di preventivi e di aver riservato la pubblicazione più importante solo ad un giornale, favorendone le vendite. Insomma: assessore Chiarini, visto che la Cultura è conoscenza e verità: ci dica se stiamo correndo il rischio che i SOLDI DELLA FONDAZIONE, vadano a pagare la pubblicità “esclusiva e unica” del programma della manifestazione su un giornale edito da un componente del Consiglio della Fondazione, favorendone le vendite a danno di tutti gli altri quotidiani che, invece, per scelta precisa dell’assessore non potranno pubblicare il programma. Nell’attesa della sicura risposta dell’assessore, che non può certo negare di essere a conoscenza dei fatti, magari scaricando la responsabilità sull’organizzatore privato, visto il contenuto della mail, vi regaliamo gratis il programma. A cominciare dalle “chicche” politiche. Se pensavate che SG stesse per Stati Generali, vi dovete ricredere, visto che probabilmente sarebbe più giusto leggerlo come Sparapose della Giunta. Nei quattro giorni degli incontri, infatti, il Sindaco Brucchi parlerà quattro volte, l’assessore Chiarini quattro volte, e sul palco vedremo anche l’assessore Fracassa, l’assessore Cozzi, l’assessore Misticoni e, ovviamente, l’assessore Lucantoni, che in quanto a gestione della Cultura ha lasciato una traccia indelebile nella storia teramana. E poi? 
E poi grandi ospiti, quali due docenti dell’Università di Camerino il 19, la presidente di una cooperativa di Urbino e la direttrice di una rivista di letteratura per l’infanzia il 20, giornata nella quale, senza alcun apparente motivo, in una serata che rientra nel Premio Teramo (non si capisce come…) sarà conferito un premio speciale alla narrativa allo scrittore Marcello Fois (e non si capisce perché lo si debba premiare in una manifestazione che dovrebbe essere, nelle premesse, un confronto di idee e progetti). Il 21 il presidente degli Architetti di Teramo, un professore di Camerino e uno di Roma parleranno di progetti e il 22 lo Sparapose Giunta, sl allarga a ricomprendere anche uno Sparapose Giunta regionale e Sparapose Governo, perché l’atto finale di tutti gli Stati Generali sarà un convegno al quale parteciperanno tutti i volti “nuovi “ della progettualità culturale teramana, all’insegna del vero nuovo contributo di idee: il Sindaco Maurizio Brucchi, l’assessore Marco Chiarini, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il pesidente della Provincia Renzo DI Sabatino, il vescovo Michele Seccia, il rettore Luciano D’Amico, il Sovrintendente d’Abruzzo Francesco Di Gennaro, il direttore generale della Asl, Roberto Fagnano e la presidente della Fondazione Enrica Salvatore. Con due ospiti d’onore - udite udite - Vasco Errani il commissario della ricostruzione (presenza che apre a sinistre analogie con lo stato terremotato della cultura locale) e Mauro Felicori direttore della Reggia di Caserta, che potrà dare utilissime indicazioni sulla gestione di tutti i palazzi reali di proprietà del Comune di Teramo. Mancano solo 4 giorni agli SG della Cultura teramana. 
Ma già hanno detto tantissimo… AGGIORNAMENTO ORE 20.30 Mentre si scatenano le "indagini" in Comune per scoprire chi sia la "talpa" che ha rivelato il contenuto della mail, l'assessore Marco Chiarini, ci ha riferito che c'è stato un successivo cambiamento della grafica, e adesso la pagina pubblicitaria sul quotidiano non conterrà il programma dettagliato, ma generiche indicazioni sui temi delle giornate.