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20161017_104626 20161017_104636Nulla di nuovo sotto il sole in merito ai debiti che il Comune ha con la Teramo Ambiente per quasi tre milioni di euro. L'Amministratore Delegato Luca Ranalli si è presentato oggi in  Commissione di Garanzia e Controllo e ha distribuito a consiglieri e alla stampa le carte e i numeri del pesante passivo che la Partecipata vanta nei confronti del comune di Teramo. Poi la commissione è stata rinviata alla prossima settimana per consentire "lo studio" del dossier distribuito ai presenti. Secondo Ranalli, le questioni irrisolte sono: i crediti inesigibili 2007-2009 per i quali si farà ricorso al Tar, la convenzione del cimitero 2006-2021, dal bando della gara a doppio oggetto rimane fuori un paio di questioni inerente il cimitero urbano: e cioè: come verrà gestita la questione in attesa dell'arrivo del nuovo privato. Rimangono fuori 550 loculi dalla attuale gestione. C'è una bozza di transazione con il Comune che non viene rispettata e su questo argomento il capogruppo del Pd: Gianguido D'Alberto ha attaccato duramente l'Amministrazione che ha portato avanti i Pef senza che gli stessi corrispondessero ai consuntivi. Su questo D'Alberto ha chiesto chiarezza. Nessuna dimissione è invece in essere da parte dell'Ad della Te.Am: Ranalli come si vocifera da giorni in città. C'è una lettera del tribunale di Venezia che prevede una risposta entro il 25 ottobre per una questione di rapporti fiduciari tra la curatela nuova e l'attuale Ad. Ranalli fa sapere che non ha intenzione di dimettersi e andrà avanti per la sua strada fino alla prossima approvazione del bilancio previsto tra marzo e giugno 2017. 20161017_113421Il Sindaco da parte sua, fa sapere che studierà le carte. Brucchi comunque dichiara che: «Per quanto riguardano i crediti inesigibili, c'è un ricorso al Tar pendente. E sarà il Tar a dire nella gestione 2007/2009 cosa si dovrà fare. Io non faccio pagare soldi in piu' ai cittadini se la legge non me lo dice. Ci sono poi una serie di partite che noi siamo disposti a pagare....bisogna mettere pero' tutto per iscritto. In maniera seria da tutte le parti siamo disposti a farlo. A tutte le altre questioni riponderemo  tenendo presente la convenzione. Il 24 risponderemo a Ranalli, parliamo di aspetti tecnici e non politici. Fino ad oggi non si è potuto fare altro perchè mancano le pezze di appoggio». Entro il 10 novembre si chiude la manifestazione di interesse della gara a doppio oggetto.