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Bambini e ragazzi autistici, bambini e ragazzi con disabilità, vessati dalla burocrazia. La denuncia arriva da Dario Verzulli, presidente dell’associazione Autismo Abruzzo onlus, contestando la richiesta di documentazione da parte dell’INPS…ma di cui l’INPS è già in possesso. E racconta l’avventura sua, pari a migliaia di altre famiglie abruzzesi e non. Verzulli riferisce di una lettera ricevuta con posta ordinaria, a tratti molto pacata, in cui si comunica “che l’INPS per accertare la permanenza dei requisiti necessari per il pagamento della pensione di invalidità civile di mia figlia Virginia devo inviare entro il 15 febbraio 2017 una dichiarazione di responsabilità relativa all’eventuale condizione di ricovero gratuito (mod. ICRIC). In poche parole, vogliono sapere se mia figlia, disabile autistica da sempre, sia stata ricoverata o meno gratuitamente. La dichiarazione va resa in entrambi i casi e cioè sia in caso di ricovero che in caso di assenza di ricovero. Devi comunicare e basta e se non lo fai sono dolori!”. “Molto gentilmente l’INPS mi informa, scrive Verzulli, che “la mancata presentazione nei termini previsti determina per legge l’immediata verifica delle condizioni richieste per il mantenimento della prestazione erogata”. Tradotto, se Verzulli dovesse dimenticare di adempiere a questa “amichevole richiesta pervenuta per posta ordinaria loro sono autorizzati per legge a sospendere la pensione di invalidità di Virginia. In barba all’autismo, in barba alle verifiche fatte ogni 5 anni dalle commissione mediche e alle verifiche fatte in occasione del compimento della maggiore età loro sospendono l’erogazione del contributo mensile di 289 euro perchè mancano le informazioni del modello “ICRIC””. Prosegue il presidente di Autismo Abruzzo onlus: “Un capoverso timido ed imbarazzante posto tra le parentesi specifica che: “(in caso di disabilità intellettiva o psichica e in assen za di un tutore/curatore non va resa alcuna dichiarazione ma, ai sensi dell’art. 1 c.254 della legge n. 662/1996, deve essere consegnato un certificato medico recante l’indicazione delle patologie direttamente alla sede territorialmente competente)” inps Quindi, se il soggetto interessato ha una disabilità intellettiva non va resa alcuna dichiarazione ma va presentato un certificato medico recante l’indicazione delle patologie direttamente alla sede territoriale competente. Comodo, semplice e veloce. Prendi il certificato medico e lo “consegni” presso la sede territoriale competente. Ma il verbale della Commissione Medica Legale sulla base della quale viene riconosciuta la disabilità e l’indennità di accompagnamento avrà uno straccio di valore? Perchè non lo chiedete a loro? Con molta accuratezza viene ribadito che la legge prevede l'obbligo di restituzione delle somme indebitamente percepite in caso di omessa od incompleta segnalazione da parte del pensionato di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della prestazione goduta, non conosciuti dall’INPS. Sempre in modi molto gentili mi comunicano che al 30 settembre 2016 non sono pervenute le informazioni relative all’anno 2014. L’INPS non è in grado di sapere se Virginia è stata o meno ricoverata gratuitamente presso strutture pubbliche e quindi lamenta l’invio dei dati previsti dal “Sollecito Modello ICRIC in caso di ricovero gratuito anno 2014”. Mi ricorda inoltre che il modello va presentato anche in caso di assenza di ricoveri ed anche qui non si perdono d’animo e specificano ancora una volta che “la mancata presentazione nei termini previsti, infatti, determina per legge l’immediata verifica delle condizioni richieste per il mantenimento della prestazione erogata:” Forse anche per il 2014 nel caso in cui il “soggetto incriminato” con una disabilità intellettiva non doveva rendere alcuna dichiarazione ma solo un certificato medico da “consegnare” alla sede territoriale competente? Se si perchè mi vessate? Provate a guardare nei vostri archivi e in quelli del sistema sanitario e troverete tutto quello di cui avete bisogno o che addirittura già possedete! Avete mai pensato di chiedere direttamente al sistema sanitario l’eventuale ricovero (o meno) delle persone con disabilità? Per qualsiasi operazione sanitaria la prima procedura è la registrazione (CUP, Ticket, esami, ricoveri, interventi) e tutti i dati sono già posseduti! Articolo 18 - Legge sul procedimento amministrativo (L. n. 241/1990 in G.U. 18 agosto 1990) comma 2. I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni. L'amministrazione procedente può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti. comma 3. Parimenti sono accertati d'ufficio dal responsabile del procedimento i fatti, gli stati e le qualità che la stessa amministrazione procedente o altra pubblica amministrazione è tenuta a certificare”. Conclude amareggiato Verzulli: “Anziché vessare disabili e loro famiglie stressate i vostri dirigenti e avviate il processo di smaterializzazione della carta ed eliminate le procedure vessatorie. Invece di costruire trappole per i cittadini cercate di semplificare la loro esistenza”. autismo dario-verzulli