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Per la giunta Verrocchio non è prioritario garantire l’ora di educazione motoria ai bimbi delle classi prime e seconde elementari del plesso scolastico di Borgo Santa Maria. “Constatiamo con amarezza” confermano in una nota Diletti Sonia, Spezialetti Danilo, Mazzocchetti Sabrina e De Sanctis Annalia, i rappresentanti delle classi penalizzate, “che tra le priorità dell’amministrazione guidata dal Sindaco Robert Verrocchio sicuramente scuola, bambini e attività motoria occupano un ruolo marginale. Non lo diciamo noi, lo dicono i fatti! Se oggi ci troviamo costretti ancora una volta ad intervenire sul tema dell’impossibilità a svolgere attività motoria al Pala volley per i 79 bambini delle classi prime e seconde, così come per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte del plesso scolastico di Borgo Santa Maria è perché questo problema non vuole essere affrontato con l’attenzione che invece meriterebbe. Eppure, il tempo non è mancato. A questo punto, considerato il tempo perso ad attendere soluzioni mai prospettate, non ci resta altro che lanciare un appello alla società che gestisce il Pala volley chiedendo la concessione delle ulteriori 4 ore settimanali per far si che i 79 bambini di prima e seconda non debbano più subire questa ingiustizia”. La domanda che sorge spontanea è come si può di fatto chiedere una “cortesia” ad una società sportiva che occupa, pur se in gestione, un impianto pubblico per permettere peraltro lo svolgimento di una attività istituzionale ritenuta obbligatoria? “I problemi legati all’impossibilità di utilizzo di un’adeguata struttura dove svolgere attività motoria” proseguono i genitori “risalgono praticamente all’inizio dell’anno scolastico. Problemi che, di fatto, non sono stati affrontati se non a seguito delle rimostranze di noi genitori. Ricordiamo infatti che la prima nota datata dicembre 2022 e indirizzata a Sindaco, assessori (Alberto dell’Orletta, Vincenzo Fiorà, Marta Illuminati, Jessica Martella) e alla Dirigente Scolastica venne sottoscritta dalla quasi totalità dei genitori degli alunni del plesso di Borgo Santa Maria. Solo successivamente, nel mese di gennaio, fu concesso l’uso del Pala volley, peraltro solo parzialmente. L’uso della struttura venne infatti concesso alle sole classi terze, quarte e quinte, nella sola giornata del lunedì e per sole 4 ore: dalle ore 9.20 alle ore 13.20. A seguito di questa concessione furono incredibilmente esclusi, quindi impossibilitati ad utilizzare una struttura idonea, i 79 alunni frequentanti le classi prime e seconde. I tutto con una, peraltro evidente, disparità di trattamento. Ai limiti della discriminazione. A nulla sono servite le numerose sollecitazioni e richieste di incontro. A nulla è servito l’incontro del 21 marzo, concesso ad oltre un mese dalla richiesta. A nulla hanno apparentemente portato l’impegno e le rassicurazioni del primo cittadino. Ad oltre un mese di distanza nulla ci è stato comunicato. Nulla, purtroppo, è cambiato! I bambini delle classi prime e seconde continuano a non poter svolgere attività motoria al Pala volley. E pensare che sarebbe stato sufficiente concedere alla scuola solo altre 4 ore. Per un totale di 8 ore, peraltro spalmate nell’arco della settimana (dal lunedì al venerdì – mattina o pomeriggio). Questi sono i fatti. Ma quel che più ci ha sbalordito, oltre ovviamente alla mancata risoluzione da parte di Dirigente Scolastico e Sindaco di un problema a nostro avviso di facile soluzione, è stato l’assoluto silenzio degli assessori chiamati più volte in causa. Eppure, si sta parlando di sport, di scuola, ma, soprattutto, si sta parlando di bambini” ed aggiungiamo si sta parlando di privatizzare aree sportive pubbliche, finanziate da State e Regione, ad uso di una società sportiva che, peraltro, come tutte, percepisce finanziamenti da privati per le scuole minivolley e dagli sponsor. Come si può negare 4 ore settimanali di struttura, per un attività istituzionale e ministeriale, perché non si ha la forza di volontà amministrativa di ritagliare tali ore all’uso della società sportiva?

Mauro Di Concetto