Il dipartimento Sviluppo Economico e Turismo ha pubblicato due avvisi rivolti alle piccole e medie imprese del territorio regionale per 67 milioni di euro di finanziamento. I due avvisi, che rientrano nell'ambito dell'Obiettivo di Policy 1 del Piano regionale Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) Abruzzo 2021-2027, sono stati presentati ieri mattina a Pescara, nella sede di Fira Station, dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, l'assessore allo Sviluppo economico Daniele D'Amario, il presidente Fira, Giacomo D'Ignazio, e l'amministratore delegato Fira, Stefano Cianciotta. Il primo bando vale 40 milioni di euro, il secondo 27 milioni: entrambi sono cantierabili nel 2023 e si riferiscono a interventi per il sostegno agli investimenti produttivi finalizzati all'innovazione delle imprese (intervento 1.3.1.1) e a sostegno a progetti di ricerca e innovazione delle imprese afferenti ai Domini tecnologici della strategia regionale di specializzazione intelligente.
FIRA, LA REGIONE STANZIA 67 MILIONI PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE
Le risorse complessive dei fondi Fesr ed Fse, destinate all'Abruzzo nel periodo 2021-27, ammontano a un miliardo 80 milioni di euro, come ha ricordato Marsilio: «Per il finanziamento o il cofinanziamento di queste misure stiamo utilizzando fondi provenienti dal bilancio regionale. Mi piace sottolinearlo poiché soprattutto da parte delle Regioni meridionali si registra una sorta di stallo in attesa che il Governo ripartisca i Fondi di sviluppo e coesione e consenta di usare le risorse Fsc non per realizzare direttamente opere ed iniziative ma di utilizzarli per coprire la parte di cofinanziamento che spetta alle Regioni. Noi non abbiamo voluto attendere - ha concluso - per mettere subito le risorse a disposizione del sistema imprenditoriale».
L'obiettivo del primo avviso «è quello di rilanciare la propensione agli investimenti e lo sviluppo tecnologico del sistema produttivo regionale, attraverso la realizzazione di nuovi prodotti che costituiscono una novità per l'impresa o per il mercato».
