L’Associazione  consumatori Robin Hood,   sulla questione degli azionisti traditi della Tercas, ancor prima della tutela va dato un giudizio morale, non ci interessano le responsabilità civili e penali, ci sono organismi chiamati a far ciò quello che ci preme e dare un giudizio morale sulla vicenda e condannare chi ha trasformato una banca locale di riferimento dei risparmiatori e delle imprese basata sulla conoscenza reciproca, su una forte fidealizzazione in una banca di altra natura. Devono sentire il peso anche dei risparmiatori traditi che con fiducia hanno risposto alla richiesta dei direttori o dei dipendenti per un investimento nella “loro banca”. Milgliaia i cittadini coivolti meno di cento quelli rimborsati di cui è dato sapere, di questi ben selezionati risparmiatori. 

L’associazione dei consumatori è chiamata a dare risposte complessive, non ai singoli associati e tra questi alcuni  per i curricuka di investitore, in questo alveo ci siamo mossi sin dall’inizio. 
Lo strumento della risoluzione alternativa alle liti di carattere giudiziale è elemento fondante statutariamente l’associazione.

Abbiamo richiesto sin dall’inizio l’apertura, come per altre crisi precedenti,di un tavolo di conciiazione aperto dove sulla base della caratteristica dell’investitore veniva garantito un adeguato ristoro.

La BANCA POPOLARI DI BARI non si è degnata neanche di rispondere.

Abbiamo avviato una attività presso l’Arbitro Bancario Finanziario, ma Banca Popolare di Bari, non ha dato seguito alle decisioni.

Abbiamo provato ad inserire la Tercas e Caripe nella ex legge n.  262/2005,”Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari”       sul risparmio tradito, ma la caduta del primo Governo Conte ha bloccato queste interlocuzioni positive.

Ad oggi appare con tutta evidenza che l’unica COSA rimasta nell’arco del consumatore è quella di carattere legale, che come premesso, riteniamo il successo limitato ad alcune tipologie di risparmiatori.

A coloro che si sono rivolti a noi, daremo istruzioni per evitare la prescrizione, e l’indicazione dei legali che hanno successo e li hanno evidenziati in comunicati e conferenze stampa.

Il rapporto sarà dunque diretto con i professionisti del settore legale, questo per evitare confusioni e fraintendimenti.

L’associazione ritiene di aver svolto al meglio il suo ruolo, lamenta l’assenza di azioni attive della politica per la soluzione più giusta che è quella della estensione dei benefici dell 262 del 2005 anche ai nostri azionisti Tercas.