“Chi è causa del suo mal pianga se stesso” è un antico proverbio che stato preso da un verso di Dante Alighieri. Si tratta di una rivisitazione di un tratto che Dante Alighieri aveva tratto da Sofocle e inserito nel XXIX canto dell'inferno. Ora su chi erano Sofocle e Dante e cos’è un “Canto”, ai duri e puri contro Ginoble che fino ad oggi hanno vissuto nel mondo di Heidi, ma i cazzi loro se li sono visti bene; a quelli che oggi sputano nella ciotola con gli sputi e 30 lenticchie dove hanno mangiato per tanto tempo; a quelli che il Presidente del Ruzzo oggi non va bene che ci vuole il concorso, ma quando era vice e meno preparata ma fidanzata andava benissimo; a quelli che hanno vissuto ginocchioni e ancora ci vivono perché vivono in ginocchio da sempre; a quelli che sono stati in grado di essere solo dei servi perché è nel loro dna; a quelli che girano sempre con lo strapon modello cuba 36 in mano ma quando lo mettono a loro e no, allora non va bene; a quelli che usano i soldi del turismo e della cultura per farsi la campagna elettorale; a quelli che hanno alzato un pochino la fronte solo perché un tradimento glielo ha consentito , a tutti questi, troppi, glielo spiego un’altra volta. Un pò alla volta, che il 10 febbraio è lontano.
Oggi il Pd teramano è oltre la frutta, oltre il caffè, è all’odio personale. Tutti “duri e puri” ti fermano per dire questo e quello, ma sempre male, tutti contro tutti. Dopo la vicenda “Provincia” questo male si è accentuato. Fino ad arrivare ad un punto di crisi totale di ogni riferimento, valore, legge, ragione. Un punto così basso in cui, non hanno un senso, ma esistono i Gattoginoblisti. A sentire chi minaccia di alzare le mani questi sarebbero la sinistra del Partito contro gli Antiginoblisti che sarebbero la destra vicino alla giunta di destra di D’Alberto. O poverammèèè ! Siamo alla follia. Però, scusatemi, ma ad essere sinceri, per dirla tutta, tanto per farmi qualche amico in più che ne sento il bisogno, una cosa semplice semplice ci sarebbe da dire a questi “duri e puri”. Che poi li a gennaio li spulciamo bene bene, chi sono ? Sono forse persone che non hanno un voto ? Quelli che senza Ginoble sarebbero ancora alla sagra della porchetta ? Sarebbero quelli che sono andati a lavorare a L’Aquila la prima volta dopo una telefonata piena di promesse non mantenute? Questi puri sono quelli che volevano mettere un amico loro in Provincia per farsi aiutare nelle regionali e non certo per le sue qualità ne per il bene della comunità ? Questi “puri” sarebbero quelli che erano in 4 e si sono presi 5 posti ? Questi “puri” sono quelli che ogni posto pubblico di interesse politico, pure per spulciare i gatti, ci si sono piazzati con i voti di Ginoble ? Ora che Ginoble gli ha tolto il dindalò e si vorrebbe riprendere - anche con l’aiuto di Gatti - ciò che la gente gli ha dato con i voti - e i voti danno sempre il responso giusto – ora che Ginoble ha deciso di dare i voti per le regionali alla sorella e non più ai giovani di belle speranze, ora che Ginoble vuol far pesare la sua presenza questi “duri e puri” hanno pure il coraggio di protestare ? Invece di dire “grazie” per la grazia ricevuta lo hanno mandato a fanculo, lo hanno offeso in ogni luogo, e mo hanno il coraggio di protestare ? Ci vuole una bella faccia tosta. Tra un mese si vota: si ricandidassero e si contassero. Tanto facile. Chi ha più consenso vincerà la disputa. Chi ha perso il contesto per diventare una guerra tra banda. A questi “puri” che per caso gli rode il culo a tornare a lavorare ? Questi “duri” che con i voti di Ginoble sono andati a Roma a parlare contro Ginoble, spalleggiati da Big Luciano, hanno il coraggio di lamentarsi ? Se uno è stato così sciocco da credere a Big Luciano Epulone oggi la colpa è di Ginoble ? Se uno vuole liberarsi dal giogo ginobliano ma non ha intelligenza, credibilità, furbizia, cultura per farsi una banca non è meglio che si stia tranquillo ? Secondo questi fini cultori della storia Giulio Cesare avrebbe dovuto continuare a farsi pugnalare, o forse a un certo punto può dire che non è d’accordo e togliere il pugnale a Bruto ? Certo ci vuole una bella faccia tosta a definirsi “puro”. Questi “puri & duri” sarebbero quelli che hanno umiliato Cavallari e Verna per favorire la destra, in questa giunta che è in effetti di destra, visto che c’è gente che esterna contro Legnini. Magari la gente questo non ce lo aveva chiaro ma secondo me lo capirà. (Ma come detto sopra il 10 febbraio è vicino). E la professionista che si fa ritrarre con Legnini e Alberto Melarangelo con il suo Dna e la sua storia che dice, che pensa di queste persone? Mi rivolgo a loro perché avendo usato il verbo “pensare” non ho una grande scelta tra costoro. Il fatto è che si torna sempre allo stesso detto : “qui gladio ferit gladio perit”. A Melarangelo è inutile tradurlo. A quess’altri è inutile, sono i “duri & puri” che giustificano il paradosso e danno motivo all’assurdo politico: il gattoginoblismo
Leo Nodari