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Ciancaionex

Non basta la pulizia del torrente Borsacchioeseguita a giugno e ottobre scorsi dalla provincia di Teramo”, esordisce la consigliera Rosaria Ciancaionecapogruppo dei Liberi Progressistiper evitare  il rischio di esondazioneperché sul percorso delle acque del torrente si presentano strozzature che in caso di piogge torrenziali potrebbero causare pericolose alluvioni nella zona nord della città”.

In particolare  il pontedella ferrovia strutturato con tre arcate per permettere il regolare deflusso delle acque anche in caso di   portata piena del torrenteattualmente è quasi del tutto occluso

Infatti,  sedimenti nel tempo accumulatisi con materiale terroso e vegetazione dallospostamento della massa d’acqua del torrente,    hanno ridotto drasticamente la capacità di deflusso delle acque, come emerso dal sopralluogo effettuato il 24 dicembre da alcuni esponenti di Europa Verde  di Roseto, sicchèin caso di piogge intense potrebbe ripetersi ciò che successe nel 2011  in cui la zona abitata del Borsacchio subì una pesante alluvione con danni notevoli ad abitazioni e scantinati.

Una  situazione di pericolo che deve essere immediatamente eliminata e il Comune  deve farsi urgentemente carico di questo importante opera di pulizia dell’alveo del torrente Borsacchio all’altezza del ponte della ferrovia, visto che gli ultimi due interventi di pulizia hanno completamente trascurato questo tratto

D’altronde per effetto del trasferimento delle competenze in ordine alla pulizia di fossi e torrenti  disposto  dalla L.R. 32/2015 è proprio l’Amministrazione comunale che deve occuparsi di queste attivitàevitando il  forte rischio di alluvione. L’acqua non conosce impedimenti e di fronte a un passaggio quasi del tutto occluso la furia degli elementi trova comunque spazio  per passareallagando ampie zone circostanticomprese quelle abitate.

E sui fiumi Roseto  deve porre molta attenzione  essendo un territorio  posto tra due corsi d’acqua con rischi che negli ultimi anni sono cresciuti a causa del cambiamento climatico in atto che provoca eventi metereologici molto elevati e   il più delle volte imprevedibili.

I finanziamenti   destinati  al ripristino dell’argine sud del fiume Tordino con il rinforzo degli argini (€ 350 mila) al primo lotto dei lavori di manutenzione delle sponde del fiume Vomano (€ 200 mila)conclude la consigliera, devono sviluppare un iter di appalto veloce, senza intoppiper giungere  all’affidamento dei lavori anche in tempi più brevi rispetto a quelli previsti dai provvedimenti  di assegnazione, tenendo conto che,  comunque,   l’eliminazione o forte riduzione dei rischi idraulici dei  corsi d’acqua deve passare attraverso la   rinaturalizzazione dei due fiumi e del torrente Borsacchiocon la creazione, in particolare, di  vasi di espansione, così come evidenziato nel consiglio straordinario tenutosi a Cologna Spiaggia sul IV lotto della Teramo Mare  in cui l’ANAS è stata inviata a rivedere il progetto in chiave di miglioramento della viabilità esistente con la fondamentale messa in sicurezza, in questo caso, dell’argine sud del fiume Tordino.