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Provincia-di-Teramo.jpegIl Pd ha deciso di non decidere al momento. Lo farà prima del 29 gennaio con la speranza che alla fine sulla scia di una non decisione ognuno non opti per la scelta di andare singolarmente al voto senza una linea di partito. Una linea che c'è ed è quella di votare per il candidato del centrodestra, che per colpa di una profonda spaccatura al suo interno si ritrova ora, come noto, con due candidati: Vagnoni e Piccioni e tra l'altra più o meno della stessa area che è quella della Vibrata. Ieri sera c'è sta una lunga interolocuzione con gli amministratori che non ha portato a nulla di definitivo e come dicevamo sopra, probabilmente non porterà a nulla ancora per altri giorni. Oggi anche Massimo Vagnoni ha presentato la sua candidatura con relative firme. Dunque come nelle previsioni sono tre i candidati: due per il centrodestra diviso, con Piccioni che appare in vantaggio però sulla candidatura del Sindaco di Martinsicuro, e quella di Camillo D'Angelo che potrebbe intercettare le preferenze più dichiaratamente di sinistra e approfittare dei dissidi interni di Vagnoni e Piccioni per mettere, di fatto, il Centrodestra all'opposizione

A Giulianova anche la Lega ha i suoi problemi visto che non è passata in toto la scelta di D'Eramo appoggiata dal sindaco e coordinatore provinciale leghista Jwan Costantini su Vagnoni. Ed al momento ci sono dei no, a cominciare dai consiglieri Antonella Guidobaldi e Giulio Garzarella per continuare con il presidente del Consiglio, voluto dal sindaco Costantini, Matteo Francioni, ai quali si è aggiunto il consigliere d'opposizione e ex leghista Gianni Mastrili.

Come nelle previsioni sarà una elezione di secondo livello all'ultimo..voto.