• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

paolotancredi.png

«Sto cercando di interpretare la parole del Sindaco di Giulianova, ma davvero trovo una grande difficoltà, il suo è un atteggiamento che sarebbe inaccettabile anche se si trattasse “solo” del Sindaco di Giulianova, perché in quanto espressione di un partito e primo cittadino del terzo Comune della provincia, sarebbe comunque autorevole, ma in qualità di coordinatore provinciale della Lega, quello che dice è inaccettabile».
L’ex onorevole Paolo Tancredi interviene d’autorità nel dibattito politico aperto dalle dichiarazioni di Jwan Costantini, rilasciate a margine della conferenza stampa della Asl, nelle quali il primo cittadino giuliese aveva ironizzato sulle incertezze del Centrodestra teramano.
Quella di Tancredi è l’autorità di chi ha promosso e “costruito” un tavolo di confronto, che ha visto aggregarsi una dozzina di sigle civiche, per formulare una proposta di candidatura poi presentata ai partiti ufficiali…

«Sì, ma solo Fratelli d’Italia ha espresso una condivisione, mentre Forza Italia e la Lega non hanno espresso alcun parere, né negativo né positivo, rimandando tutto ad ulteriori confronti…»

E poi?
«E poi niente - racconta Tancredi - niente di niente, li abbiamo invitati, e poi invitati ancora, inseguiti quasi, anche più di quanto sarebbe stato giusto fare, visto che si doveva perseguire un obiettivo comune, ma niente… Jwan Costantini qualche volta è venuto, altre ha mandato un suo delegato, ma la posizione è rimasta sempre la stessa: nessun nome, nessuna proposta, nessuna idea… niente di niente, e adesso addirittura il sarcasmo ingiustificato… non l’accetto»

Ma perché questo atteggiamento?
«Temo che ci sia un preciso disegno da parte dei due partiti, un disegno suicida, quello di marginalizzare sempre di più Teramo e di portare la questione del candidato Sindaco sui tavoli regionali, per inserirlo magari nelle trattative sulle nomine regionali, o su altro, senza avere a cuore il reale interesse della nostra città… il mio è un sospetto, ovviamente, ma supportato da quello che abbiamo visto anche nelle candidature al Parlamento… e credo che sia una situazione che dovrebbe provocare una reazione in primis negli esponenti di quei partiti sul nostro territorio…»
Che succederà adesso?
«Io spero che l’uscita infelice di Costantini scuota i partiti, e li spinga a lavorare davvero per costruire una candidatura condivisa e un programma di governo che possa risollevare la nostra città - conclude Tancredi - perché se aspettano ancora un po’, non si parlerà più di un candidato Sindaco, ma di un candidato e basta…»