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Dobbiamo trasmettere la passione per questo sport attraverso le nostre Competenze, per far si che in ognuno possa restare.In questi anni vedo sempre più ragazzi che smettono di giocare a calcio.Per ogni ragazzo che smette, abbiamo perso più di una partita. Chi afferma questo è Marco Savini, un rinomato pinetese, carabinieri di professione, molto amico dello sport e del calcio. Da solo, dopo una lunga carriera calcistica, ha istituito l’Accademia del Calcio, è un istruttore di tecnica individuale di calcio ed attualmente collabora con la Polisportiva Hatria Team, curando la parte tecnica di base della scuola calcio. Dal messaggio iniziale di presentazione si capisce bene che Marco punta tutto sui ragazzi e sulle scuole calcio. “Le società” scrive in un suo post “dovrebbero lavorare di più sui settori giovanili perché ad oggi è l’unica fonte sostenibile per questo sport. Se non riesci a trasmettere amore e passione per questo sport hai perso in partenza”. Frasi sacrosante che stanno alla base del fair play, della 𝑒𝑑𝑢𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒𝑎𝑙𝑙𝑜𝑆𝑝𝑜𝑟𝑡, come mezzo per promuovere 𝑙'𝑖𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒𝑙𝑎𝑙𝑜𝑡𝑡𝑎𝑎𝑙𝑙𝑒𝑑𝑖𝑠𝑐𝑟𝑖𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.Marco ha cominciato come calciatore nelle giovanili del Pineto Calcio di Aldo Ammazzalorso, per poi essere dato in prestito al Mutignano. A causa degli impegni lavorativi, inizia il suo percorso nel calcio a 5 essendo più conciliabile con la sua professione, per tempistiche e livello di impegno.Ha militato in società gloriose come l’Aston Villa Pineto del presidente storico Ruggero Balducci e del mister Franco Pavone (militanti in serie C1). Tre stagioni le ha esercitate nel "Latte Soresina Cremona" in serie C1; quattro nella "GamaSambenedettese" di mister Luigi Marchionne (in serie B e A2).Termina la carriera dopo due stagioni a Colonnella in C1. L'anno dopo viene contattato da mister Patriarca (persona di estremo rilievo nella storia del calcio a 5 abruzzese) che gli propone un altro anno a Montesilvano per far crescere i più giovani. Avendo però 32 anni rifiuta l'offerta e studia per parecchi anni il mondo del calcio e inizia ad allenare le "Vecchie Glorie" della Sambenedettese, apprendendo da questi giocatori (come Enrico Piccioni, Augusto Gentilini e Guido DFabio), che avevano appena smesso di calcare i campi di serie A e B, aspetti imprescindibili sul valore tecnico/tattico individuale. “Dal luglio 2022” ci spiega “dopo essermi certificato su tutti i livelli come istruttorefondo "L'Accademia del Calcio" ove vengono sviluppate le tecniche del singolo calciatore. Sono molto seguito sul canale social TikTok [accademiadelcalcio971] avendo numerose numerose visualizzazioni e sono profondamente grato e gratificato di riuscire a trasmettere la mia passione calcistica ai ragazzi che istruisco”. L’Hatria, a differenza di altre società sul territorio (molto più blasonate, ma di fatto molto meno attente allacrescita dei ragazzi del posto in materia calcistica, ritenendo più facile reperire le risorse fuori i confini del paese) ha creduto da subito in lui. L’Accademia del Calcio è per il territorio un valido esempio da seguire se si vuole far ritornare i giovani a credere di più nel mondo del calcio. 

Mauro Di Concetto