

"Il nostro obiettivo - ha sottolineato D'Alfonso - è stilare una sorta di masterplan collaborativo, che ci permetta di avere un quadro definito dell'attuale situazione delle aziende e consenta di pianificare gli interventi da mettere in campo, così da assicurare uniformità di gestione e omogeneità dei servizi in tutta la regione, nella consapevolezza delle oggettive peculiarità dei diversi territori".
D'Alfonso ha auspicato che questo confronto, in cui saranno coinvolti a pieno titolo i rappresentanti degli studenti, getti le basi per la creazione della nuova infrastruttura regionale per il diritto allo studio. "Il contributo del sistema universitario - ha rimarcato ancora il presidente - è fondamentale per avere contezza di quelle che sono le esigenze, sulle quali la politica è chiamata a reperire le necessarie risorse e ad approvare gli strumenti della governance".
Per la Sclocco, la norma nazionale è l'occasione per riformare l'attuale modello delle Adsu, rendendolo più efficiente e rispondente a quelle che sono le aspettative degli studenti. "Perché questi ragazzi - ha puntualizzato - rappresentano non solo un patrimonio di conoscenze e saperi per il futuro dell'Abruzzo, ma sono anche un volano per l'economia delle nostre città". La Sclocco, per condividere le esperienze di riordino che stanno portando avanti altre Regioni italiane, ha invitato in Abruzzo Carmelo Ursino, presidente dell'associazione nazionale che raggruppa tutte le aziende per il diritto allo studio. L'incontro si terrà a Pescara il prossimo 12 giugno alle ore 13.