Vi scrivo questa lettera personale,cari amici teramani,come se scrivessi a un vecchio amico lontano.
Qualche giorno fa, ho reso pubblico il mio dissenso per aver appreso la notizia di un circo ospitato in citta’.
Amando molto Teramo e avendo da poco partecipato a un festival dove Natura e Creativita’ venivano amorevolmente celebrate,mi e sembrato molto strano riscontrare la presenza di un circo con animali.
Molti di voi sapranno che negli ultimi tempi mi sto dedicando a cause sociali e a questioni che mi stanno molto a cuore. Ho intrapreso un percorso profondo di consapevolezza e coscienza che mi sta portando piano piano a smontare quella concezione antropocentrica e dominante dell’uomo che ci sta portano verso un bivio pericoloso.
Ma la mia non e’ una patetica minaccia,semmai una volonta’ di costruire insieme.
Mi addolora constatare che nel 2020 manchi ancora totalmente, per alcuni esseri umani, una solida base di informazione e coscienza tale da ritenere i circhi addirittura luoghi di benessere animale.
Sappiamo tutti che gli animali ,soprattutto selvatici ,per arrivare a compiere acrobazie del genere passano attraverso un percorso fatto di dominio, di sofferenza e spesso di abuso e violenza. Nessun animale in natura si metterebbe su due zampe,farebbe acrobazie,salti funambolici .
Nessun animale vivrebbe in gabbia trasportato di citta’ in citta’,compiendo viaggi spesso lunghissimi e vivendo in condizioni inadeguate alla sua indole.
Nessun animale andrebbe domato.
Ma questa e’ un’altra storia.
E’ ovvio che esistano diverse realta’e metodologie, ma parlare di benessere animale riferito a un luogo dove si paga per assistere a un sistema di sfruttamento e coercizione e’ inadeguato al nostro tempo.
Gli animali non nascono per intrattenerci.
Non e’ un caso che abbiamo fatto enormi passi avanti in termini di tutela dei diritti animali e presto saranno vietate circhi,corride e parchi acquatici.
In
Austria,Belgio,Croazia,Rep. Cieca, Danimarca,Estonia,Finlanda,Grecia,malta,Polonia,Slovacchia,Svezia,Regno Unito,Portogallo,Olanda,Costa Rica,Australia,India,Israele,Messico i circhi con animali sono vietati, soprattutto selvatici,
parzialmete vietati invece in USA,Canada,Argentina,Brasile,Colombia e Nuova Zelanda.
Sara’ un caso?
O esiste una coscienza collettiva che piano piano inizia a svegliarsi?
Trovo molto grave restituire ai nostri figli il messaggio che sia divertente guardare animali sotto un tendone che fanno acrobazie in mezzo al caos,alle luci ,alle grida di un pubblico urlante.
Famiglie coscienti e consapevoli dovrebbero,a mio avviso,lasciare ai propri figli una visione etica e amorevole,rispettosa nei confronti di ogni creatura che abita il pianeta insieme a noi.
Non si guarda una zebra da sotto un tendone sgranocchiando noccioline.
I bambini non conoscono il percorso che ha compiuto l’animale per arrivare a fare quello che fa.
Qui non si tratta di animalismo,ma di una visione etica delle cose.
Abbiamo deciso di essere i proprietari di tutto,abbiamo piegato a noi,natura,parchi,mari,abbiamo assoggettato a noi qualsiasi essere senziente e noncuranti di quel che ci lasciavamo alle spalle continuiamo la nostra corsa sfrenata verso…..cosa?
Una citta’ deve essere di esempio.
Questo e’ un cattivo esempio.
Ringrazio il Sindaco Gianguido D’Alberto per avermi telefonato personalmente e specificato che l’iniziativa non sia Comunale bensi’ privata.
Lo apprezzo molto e lo ringrazio e soprattutto mi rincuora saperlo.
Personalmente l’avrei categoricamente vietata.
Il Circo fatto dagli umani ,invece,la considero una delle forme d’arte piu’ intense e autentiche che esistano e io stimo i circensi in maniera speciale, la loro e’ arte pura,metodo,disciplina,passione.
Mi auguro che queste parole arrivino alle menti sensibili,aperte,coscienti,ma anche a tanti ragazzi,perche’ saranno loro la nostra coscienza di domani.
Viviamo tempi pericolosi.
Dobbiamo impegnarci a guidarli verso mete etiche.
Guardo invece a tutti gli altri,i chiusi,gli intransigenti, i romantici inconsapevoli, con affetto e tenerezza,quando si e’ definitivamente persi,dietro al proprio piccolo,piccolissimo ego,le proprie convinzioni,spesso sciocche,ottuse, e’ difficile reuperare.
Sorrido loro con tenerezza perche’ purtroppo non a tutti e’ data la fortuna di compiere un percorso ricco e luminoso.
Pazienza.
Un viaggio nel vuoto.
Questa sara’ la mia ultima dichiarazione sull’accaduto.
Non cedero’ a sterili polemiche,lo troverei offensivo per gli animali e per la sensibilita’ dei cittadini.
Ho chiarito il mio pensiero e torno alle mie battaglie che mi occupano il tempo intensamente,visto che da poco,in pieno centro a Roma,ho assistito personalmente alla mattanza di una famiglia di poveri cuccioli di cinghiale a dir poco atroce,condotta vergognosamente da esseri umani che dovrebbero proteggerci e rappresentarci, di fronte una platea urlante di cittadini,residenti,attivisti e adolescenti.
Un atto che non andra’ dimenticato.
Con affetto,
Vostra
Elisa.