L’estate è iniziata, il sole scalda sempre più e in molte famiglie si fa strada il progetto di proteggere i propri spazi all’aperto, balconi, terrazzi o giardini che siano, con una nuova copertura solare. Bene, questo è il momento giusto, perché adesso è ancora più conveniente grazie gli incentivi, che consentono di acquistare una nuova copertura solare recuperando fino ad un massimo del 50% in forma di detrazione fiscale.
Già, ma muoversi nel campo delle detrazioni fiscali non è facile, così abbiamo deciso di chiedere ad un esperto, Matteo Fabbi della Fabbi Tende, un’azienda che da oltre quarant’anni offre soluzioni di qualità alla clientela, puntando sulla serietà e sull’affidabilità.
Matteo Fabbi, può spiegarci cosa sono le schermature solari?
«Come prevede la normativa, per schermature solari si intendono “i sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente, permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari”... per essere più chiari parliamo di tende da sole a caduta o a braccio, di pergole e di pergole bioclimatiche, mentre non sono invece schermature solari i frangisole fissi in quanto non permettono una modulazione “variabile e controllata” dei parametri energetici».
Che cos’è la detrazione fiscale?
«La detrazione fiscale è una diminuzione delle imposte dovute dal contribuente che, nel nostro caso, ha sostenuto spese destinate all’acquisto di una schermatura solare. Per scendere più nel dettaglio, attualmente le principali tipologie di incentivi di cui poter beneficiare con l’acquisto di una schermatura solare sono: Ecobonus 50%, Bonus Casa (se l’intervento sulle protezioni solari è parte di un più generale intervento di ristrutturazione) e il Superbonus, come intervento trainato a fronte di tutti i requisiti e limitazioni esistenti per l’utilizzo di questo strumento previste dalla normativa. Il Superbonus può essere fruito nel 2024 e nel 2025, unicamente per lavori su edifici condominiali ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Le spese congrue sostenute dal 1 gennaio 2024 potranno essere detratte al 70%, mentre dal 1 gennaio 2025 l’aliquota di detrazione scenderà al 65%. La detrazione al 110%, con la possibilità di cessione del credito, è mantenuta solo per i lavori realizzati e asseverati entro il 31 dicembre 2023 (al netto di una mini-sanatoria prevista nella legge di bilancio 2024 e delle nuove norme approvate con Decreto-legge 26 marzo 2024».
Matteo Fabbi, parliamo della detrazione che spetta a chi vuole solo acquistare una schermatura solare, ovvero l’Ecobonus 50%.
«Per ottenere la detrazione, le schermature solari, tra cui le tende da sole e le pergole, devono rispondere ai seguenti requisiti fondamentali:
- devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente;
- devono essere poste a protezione di una superficie vetrata;
- possono essere installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata;
- devono essere mobili, devono cioè permettere gli apporti energetici positivi impacchettandosi. Per
tale ragione, le pellicole solari o le schermature fisse non sono detraibili;
- devono essere schermature “tecniche” e possedere livelli di prestazione della classe di schermatura solare energetica pari a gTot ≤ 0,35;
- devono essere installate con orientamento da EST a OVEST passando per SUD, rimanendo pertanto
esclusi gli orientamenti a NORD, NORD-EST e NORD-OVEST;
- devono possedere una marcatura CE;
- devono rispettare le leggi e normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza
energetica».
Quali spese sono ammissibili?
«Sono ammissibili le spese per:
- fornitura e posa in opera (tra cui, ad esempio, l’installazione di ponteggi, il noleggio di attrezzature necessarie all’installazione, il “tiro al piano”, la manodopera per l’installazione, ecc.);
- eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti (compresolo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori);
- opere provvisionali e accessorie;
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della
documentazione tecnica necessaria, comprese eventuali perizie, sopralluoghi, spese di progettazione,
ecc.
Non possono fruire dell’agevolazione gli interventi di sostituzione parziale di componenti del prodotto, quali telo, motori, manovre, ecc».
C’è un limite di spesa e costo?
«Anche per gli interventi realizzati nel corso del 2024 si dovrà effettuare un doppio controllo sulle spese detraibili, per verificare di non eccedere i massimali di spesa: il rispetto dei massimali di spesa per unità immobiliare ed il rispetto dei limiti di costo a mq per singolo intervento. Beneficiando di una detrazione pari al 50% delle spese ammesse, il limite massimo di spesa per unità immobiliare sarà pari a 120.000 euro, cui corrisponde un limite massimo di spese detraibili pari a 60.000 euro. Il decreto MITE del febbraio 2022 ha innalzato il costo massimo ai fini della detrazione da 230 a 276 Euro / mq di superficie schermante, al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera delle schermature solari. Il limite dei 276 Euro / mq si riferisce pertanto esclusivamente alla fornitura della schermatura solare (tenda da sole, pergola, pergola bioclimatica), rimanendo escluse, ad esempio, le spese per prestazioni professionali eventualmente necessarie per il rilascio della dichiarazione del fornitore e altre prestazioni professionali, l’eventuale ponteggio, o l’utilizzo di una piattaforma di sollevamento, il trasporto, il tiro al piano, il bancale esterno, l’eventuale smontaggio di strutture esistenti, la posa della struttura, le operazioni di collaudo finale, ecc.; tutte voci che rappresentano costi aggiuntivi detraibili»
Chi può fruire del bonus tende da sole?
«Tutti i contribuenti che: – sostengono le spese di riqualificazione energetica e – possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio. Pertanto, possono essere beneficiari della detrazione i
contribuenti, residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, un diritto sull’immobile oggetto dell’intervento, quali: persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni: proprietari o usufruttuari dell’immobile; condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali; inquilini; familiari fino al terzo grado (conviventi con il possessore);detentori dell’immobile in comodato i contribuenti che conseguono reddito d’impresa, le associazioni tra professionisti, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, possessori o comunque utilizzatori dell’immobile».
Quali immobili possono beneficiare della detrazione?
«Tutti gli edifici che alla data d’inizio dei lavori, siano “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi. La detrazione è valida per tutti gli immobili, di qualsiasi categoria catastale, anche privi di impianto termico (condizione valevole solo per alcuni tipi di interventi, tra cui l’installazione di schermature solari). Possono beneficiare della detrazione anche edifici o parti di edifici destinati ad attività di impresa o attività professionali»
Come si può fruire delle detrazioni fiscali?
«La possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione dei crediti fiscali legati a queste detrazioni è stato drasticamente e continuamente ridotto, fino all’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei ministri del 26 marzo 2024 con il quale, tra l’altro, è stata definitivamente eliminata la possibilità di cessione del credito e di sconto in fattura per tutte le tipologie di detrazione fiscale relative a nuovi interventi. Pertanto, l’unica modalità di fruizione oggi disponibile è l’utilizzo diretto della detrazione da parte del contribuente»
Per saperne di più?
«Veniteci a trovare, la Fabbi Tende ha nel proprio dna la cura del cliente in tutti gli aspetti di ogni progetto, sia quelli tecnici sia quelli fiscali. Con il servizio FACILE ENEA, ad esempio, offriamo ai nostri clienti tutta la nostra collaborazione per gestire la pratica al sito ENEA, in modo tale che non devono richiedere la consuelenza di più esperti, ma pensiamo a tutto noi. Insieme troveremo ogni soluzione e sarà tutto chiaro, tutto semplice, tutto alla luce del sole... ma protetti da una bella schermatura solare»
FABBI TENDE
Sopralluoghi e installazioni a Teramo, L'Aquila, Pescara, Chieti, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Gestiamo anche progetti nel resto d'Italia e in Europa.
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