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ARCHEOGOLDEccolo il vero Goldrake. Eccolo, il vero “passaporto” per la rinascita della città. Eccolo, il vero traino per il rilancio dell’economia e del turismo. Ma quale robottone giapponese! E’ quello scheletro, antichissimo, trovato per ironia del destino nel corso degli scavi per un cambiamento modernissimo.
Scavavano per sistemare la fibra, hanno trovato una eccezionale testimonianza della nostra storia. Si potrebbe quasi dire, che su quella fibra abbiamo ricevuto un whatsapp dal passato. Da cinquemila anni prima di Cristo. Quello trovato ieri, potrebbe essere un teramano vissuto settemila anni fa. Ci costringe a rileggere la nostra storia, forse addirittura a riscriverla. E’ una scoperta davvero eccezionale. Ma non è di questo che voglio scrivere, perché del valore di questo ritrovamento parleranno gli archeologi.
Voglio scrivere di noi.
Di Teramo.
E del fatto che, mentre qualcuno ancora continua a teorizzare astruse ipotesi legate alla costruzione di un robottone giapponese in mezzo a piazza Garibaldi, cercando addirittura di dimostrare come Goldrake a Teramo potrebbe avvicinare flussi di turismo e rilanciare il commercio (come, però, non lo dice nessuno), Teramo ha deciso di dire la sua.
Sì, Teramo.
Proprio lei, la nostra città.
Mentre infuria il dibattito social sul nulla del robottone, Teramo schiaffeggia l’utopia inutile della storia finta di Goldrake con una pennellata di storia.
Vera, non disegnata.
Reale, non immaginata.
E senza alabarde spaziali o libri di cibernetica, ma con un suo antichissimo figlio.
Quello che Teramo sta dicendo ai teramani è che non è in Goldrake la rinascita, ma nella nostra storia.
Quello che Teramo sta dicendo ai teramani è che su quello scheletro, antichissimo, dobbiamo e possiamo costruire un percorso, questo sì culturale, che dal museo archeologico (…ecco, se proprio volete fare un crowdfunding fatelo per riaprire quello), passi attraverso quello scheletro, poi Ponte Messato, e tutto il resto della nostra storia.
Vera.
Per costruire un percorso culturale e turistico, che possa davvero attrarre turismo e nuova economia.
Quello scheletro non è un caso, è il richiamo della nostra città a smetterla di dire cazzate… e a guardare indietro, per andare avanti.

Adamo