Ho avuto un incubo. Assurdo. Mi sono svegliato tutto sudato e preoccupato. Ve lo racconto. C’era una volta… anzi: no, aspettate, questo è l’inizio delle favole. Non va bene. Cambiamo incipit, ci vuole qualcosa di più cupo, tipo: “era una notte buia e tempestosa”… ecco, così funziona. Bene, cominciamo.
Era una notte buia e tempestosa e in una piccola casa nelle campagne di un villaggio, viveva una coppia di cani. Lui era una specie di molosso, rabbioso e ringhiante, che se la prendeva con tutti , sia con gli altri cani del villaggio, sia soprattutto coi gatti. Non sopportava nessuno. Azzannava, insultava, offendeva… a volte addirittura sputava al passaggio di un “nemico”. Ed erano tutti suoi nemici. Proprio non gli andava giù nessuno. Lei, invece, era una bellissima cockerina, sempre elegantissima, vestita con cappottini griffati e con il pelo sempre lucidissimo e curatissimo. In realtà, non si capiva perché stessero insieme, ma questa mica è una favola, è un incubo, e negli incubi le cose sono strane.
A forza di ringhiare, il molossone s’era cacciato in un mare di guai, tanto che gli altri cani del villaggio lo avevano isolato, ma poi, visto che non la smetteva di abbaiare avevano pensato che sarebbe stata una mossa intelligente far entrare la cockerina nel consiglio canino. E infatti, il molossone non ha più abbaiato contro gli altri cani, s’è messo la coda tra le gambe e spesso scodinzola anche quando incontra i nemici di un tempo. Ma con i gatti, non c’era verso di farlo smettere. Con quelli, nessuna tregua. Anzi: sempre più cattivo. Fino a quando il capogatto, perché nell’incubo c’era anche un capogatto, ha deciso di colpirlo e gli ha portato via la cuccia, la ciotola e mezza busta di crocchette. E lui? Se fossimo in una favola, avrebbe invocato una maga che con un incantesimo avrebbe cambiato il corso della storia… ma negli incubi non ci sono maghe né incantesimi… così al molossone non è rimasto altro che imparare a… miagolare. Nello sconcerto dell’incubo, m’è parso di sentire addirittura la voce di un grande amico del capogatto che diceva: “La cockerina è la migliore di tutto il consiglio canino”.
Poi, mi sono svegliato.
Per fortuna.
Adamo