Se di una prova c'era bisogno del fatto che la Giunta del Gianguido Bis avesse messo le persone giuste al posto giusto, quella prova l'ha offerta ieri sera il neo assessore allo sport, Sara Falini. E dirò subito, in premessa (visto che non manca mai il "dietrologo" che cerca di leggere nei miei articoli le prove di chissà quale progetto politico o "comblottistico"...), che non ho nulla contro la persona Sara Falini, che genera in me anche una certa simpatia. Credo, peró, che non abbia alcuna delle doti necessarie a giustificarne un incarico assessorile. Così come lo pensavo (e scrivevo) di Francesca Lucantoni e così come, prima ancora, lo pensavo e scrivevo di Giovanni Luzii. E di altri negli anni. Non si nasce assessori, bisogna dimostrare di saperlo fare.
Sara Falini, secondo me, non lo sa fare. L'ha dimostrato nell'anno e mezzo di evanescente gestione dell'assessorato alle frazioni, prima di passare all'assessorato allo Sport, dove - e qui arrivo al tema di queste righe - ieri sera ha debuttato con un comunicato stampa (giunto dalla sua mail personale e da lei firmato), con il quale a nome della città si congratula con Gaia Sabbatini per i successi sportivi.
Un comunicato che, a mio avviso, può essere considerato una pagina triste della storia della comunicazione politica e, più in generale, della politica teramana.
Ed è una figuraccia.
Perché è copiato. Sì, copiato. Interi brani copiaincollati da un comunicato del Comune di Chieti del 2018, e dalle linee guida dal bilancio 2015 del Coni.
È bastato sostituire il nome "Alessia" con "Gaia"...ed ecco che ad inorgoglirsi non è più Chieti ma Teramo.
Questo è il comunicato e quelle che abbiamo evidenziato in neretto sono le parti copiate. A fine articolo abbiamo inserito le "note", con i link, perché possiate verificare di persona.
Leggetelo, poi date una risposta a questa domanda: ma davvero una città di 55mila abitanti, capoluogo di provincia, ha bisogno di copiare un comunicato per sottolineare i successi sportivi di una nostra concittadina?
E' davvero questo che ci meritiamo?
COMUNICATO STAMPA
La Città di Teramo è orgogliosa della sua Campionessa. Gaia Sabbatini, con il doppio oro conquistato in meno di 24 ore, si riconferma campionessa italiana. È motivo di orgoglio per tutta la città essere rappresentati da una atleta che ha fatto dello sport uno stile di vita. Gaia è sicuramente un esempio da seguire per tutti i ragazzi, la dimostrazione che un talento coltivato, grazie anche ai tanti sacrifici, può raggiungere vette altissime (1). L'amministrazione comunale si complimenta con lei per l' impresa sportiva di cui si è resa protagonista in questi giorni, che si somma ai numerosi successi già ottenuti. Teramo deve essere fiera e riconoscente ai suoi atleti.
Senza dubbio, Lo sport svolge un ruolo sociale fondamentale, in quanto rappresenta uno strumento di educazione e uno straordinario catalizzatore di valori universali positivi. Lo sport è un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale nonché uno strumento di benessere psico-fisico e di prevenzione (2).
L’obiettivo da perseguire è impegnarsi affinché la pratica sportiva sia sempre più diffusa soprattutto tra i giovani e il diritto allo sport per tutti non sia solo una enunciazione di principio ma si traduca in realtà, laddove lo sport può rappresentare una reale opportunità di sviluppo sociale per la comunità tutta (3).
Come già anticipatole dal Sindaco, al suo rientro in città, saremo lieti di ricevere Gaia in Municipio, per omaggiarla e congratularci personalmente con lei.
Ed ecco da dove sono stati copiati i brani del comunicato.
(1) - Brano totalmente copiato dal comunicato stampa del Comune di Chieti “La Medaglia di bronzo Mondiale, Alessia Russo, premiata in Comune dal Sindaco Di Primio", di Martedì, 30 Ottobre 2018
(2) Brano totalmente copiato dal Bilancio di sostenibilità del Coni, anno 2015, pag. 84
(3) Brano totalmente copiato dal Bilancio di sostenibilità del Coni, anno 2015, pag. 84
Teramo ha un nuovo assessore allo Sport.
Applausi
Adamo
La foglia di fico è una rubrica di satira politica e di politica satirica