Rubo dal sito del Centro i numeri di un articolo sul ritiro del Napoli in Abruzzo. Sì, perché il Napoli calcio, ha scelto di venire ad ossigenarsi sulle nostre montagne, dalle parti dell’Alto Sangro. Aria buona, bei posti, bella gente e, soprattutto, un milione di euro. Più iva. Tanto pagherà la Regione Abruzzo alla società di De Laurentiis: un milione di euro l’anno, per sei anni. Sei milioni, per avere il piacere di vedere gli azzurri partenopei allenarsi dalla fine da agosto ai primi di settembre. Una decina di giorni l’anno.
Un milione di euro l’anno. Più iva. Per sei anni.
Però - e volete mettere - il Napoli “utilizzerà i suoi canali di comunicazione per promuovere l’immagine dell’Abruzzo nel mondo”. Cioè, come? Porteranno il logo della Regione in Champion’s? Diffonderanno brochure abruzzesi negli stadi? Metteranno in palio una cena sui trabocchi nell’intervallo?
Un milione di euro l’anno. Più iva. Per sei anni.
Attenti, però, perché forse non sembra, ma questo è un affare, tanto che l’abbiamo strappato al Trentino, dove il Napoli ha celebrato i suoi ritiri precampionato negli ultimi cinque anni. E non deve essere stato facile, strappargli lo squadrone che fu di Maradona, visto che, scrive il Centro: « I partenopei fino all’estate scorsa svolgevano la preparazione estiva a Dimaro, nel Trentino, in cambio di una cifra pressoché identica a quella che sborserà la Regione Abruzzo».
E invece no,
Non è “pressoché identica”. E’ di più.
Quasi il doppio.
Per cinque anni di ritiri a Dimaro, infatti, la Regione Trentino ha speso 2 milioni e 698mila euro. Nello stesso periodo, la Regione Abruzzo ne spenderà 5. Più iva. E siccome gli anni dell’accordo per i ritiri in Alto Sangro sono 6, alla fine saranno 6. Più Iva.
Per la precisione, il Napoli è “costato” al Trentino (dati presi dalla risposta ad un’interrogazione consiliare) 452mila euro nel 2015, 470 mila nel 2016, 424mila nel 2017, 626 nel 2018 e 726mila nel 2019.
Poi, viene in Abruzzo e strappa un contratto di sei anni da un milione di euro a stagione. Più Iva.
Però, attenti, si tratta di un investimento, perché a parte il fatto che il Napoli “utilizzerà i suoi canali di comunicazione per promuovere l’immagine dell’Abruzzo nel mondo”, ci sarà anche il pubblico. Ci si aspettano almeno 40 mila persone al giorno. Questo sì, è un dato identico a quello del Trentino… ma non c’era il Covid.
Adamo