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BacinoossoDubbio estivo di prima mattina.
Siamo il Paese degli esperti. Noi, in Italia, soffriamo da sempre di “espertite virale”. C’è sempre un qualche esperto da nominare, un corso di aggiornamento da organizzare, un qualche seminario al quale partecipare. Anche, e soprattutto, in Sanità. Ed è giusto. Guai se i medici non si aggiornano. E’ un bene. Purché si aggiornino su quello che non sanno. Perché se sono già esperti, non serve pagare un altro esperto.
Tutto questo cappello iniziale, per arrivare al tema di queste mie righe. Il mistero.
Sì, il mistero.
Che comincia con una domanda: perché la Asl di Teramo paga un esperto per venire ad aggiornare un esperto?
Non via chiaro?
Vabbè, faccio i nomi.
All’atto del bando per l’assunzione del primario di Ortopedia, era previsto che avesse, tra le altre competenze, anche “Comprovata esperienza nella chirurgia delle fratture da bacino”.
Ed è una cosa buona.
Quindi, se ne deduce che il primario poi nominato, il dottor Alessio Ciuffoletti, abbia specifiche competenze in materia. E le ha, come dimostrano le 8 pagine del suo curriculum, arricchite da preziose esperienze all’estero, numerose pubblicazioni e molti corsi di formazione tenuti in qualità di relatore.
E qui, si fa strada in me il mistero.
Perché la Asl ha appena deciso di spendere 6mila euro per 4 lezioni, anzi: per quattro momenti di “formazione/affiancamento per i dirigenti medici dell’Unità ospedaliera complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Teramo, per complessi traumi di bacino e gravi fratture articolari”.
Millecinquecento euro a lezione.
Con un medico sicuramente esperto, il dottor Concetto Battiato, primario al Mazzoni di Ascoli, sulla professionalità della quale non si discute.
Ma il mistero resta.
Anzi: restano quattro domande.
Quattro, come le lezioni di aggiornamento, ma le mie sono gratis.
Se hanno già un primario esperto, perché c’è bisogno di un altro?
Perché scegliere un medico marchigiano?
Perché non rivolersi al centro regionale di riferimento per il bacino che è Pescara?
Perché un corso, che è evidentemente importante, non riguarda i medici di tutti i quattro presidi ma solo quelli di Teramo?
E con questi dubbi… mi incammino verso l’ombrellone…

Adamo

 

la foglia di fico è una rubrica di satira politica e di politica satirica