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MeloxoccVedi come va a finire? Non vinci Sanremo, ma racconti di averlo vinto, poi ti metti un paio di occhiali improbabili e trovi qualcuno che ti fa fare il personaggio in tv. E se te lo fa fare una giornalista che, fingendo di non sapere (cosa grave) o non sapendo davvero (cosa ancora più grave), che Melox ha insultato la categoria pochi giorni fa, con un post miserabile, allora magari ti diverti pure. Certo, varrebbe la pena di ricordare l'esistenza di una carta dei doveri del giornalista, che (articolo 2 comma c) qualcosa dice sulla difesa della professione e sulla tutela della dignità del lavoro giornalistico, ma una risatina in collegamento Skype costa meno fatica. 

Delle derive acritiche delle platee provinciali, ho già scritto, non mi ripeterò. Perché voglio parlare di lui, del "maestro", espressione sempre più evidente dell’effetto dei social sulle platee neuroniche.

Compiacendosi in diretta tv, in un’intervista trasformata in passerella celebrativa del nulla, il “vincitore di Sanremo”  si veste di impegno e invoca la creazione di un teatro a Teramo, tra le righe insultandoci tutti per il nostro livello culturale. Anzi: neanche tra le righe, lo dice proprio che il livello culturale di Teramo è quello che è. 

Facendo poi sfoggio,  lui sì, di vera cultura, il “maestrochecredevadiavervintoilfestival” auspica la creazione di un teatro nuovo, magari in legno come quello di Renzo Piano a L’Aquila, o magari con una copertura “tipo quella del Parlamento a Palazzo Chigi”.  

Chiede, il “grande artista” entrato di prepotenza nella storia del trash per aver dedicato una vittoria non sua, “Ce l’avete presente Palazzo Chigi, con la copertura del Parlamento?” 

Noi sì, lui forse un po’ meno, visto che il Parlamento, inteso come Camera dei Deputati, è a Palazzo Montecitorio, mentre il Senato é a Palazzo Madama. 

A Palazzo Chigi, purtroppo per Melox, c’è la Presidenza del Consiglio.

Lo so, per lui in fondo è un dettaglio, che volete che conti? È come per Sanremo: se puoi dire di aver vinto solo perché eri sul palco mentre i vincitori veri vincevano, puoi anche dire di essere il Parlamento se sei un Palazzo con le bandiere.

Adamo

 

la foglia di fico è una rubrica di satira, di politica e di satira politica