Ho visto. E rivisto. E rivisto ancora, questo VIDEO. Ho provato anche a sorriderne, a cercare qualche traccia di goliardia, un qualcosa che me lo facesse considerare tutto sommato “scherzoso”. Ma non ci sono riuscito.
Non mi fa ridere.
Anzi: mi fa incazzare.
Tantissimo.
Perché nessuno dovrebbe permettersi, mai, di ostacolare chi fa il nostro lavoro. Mettersi davanti alla telecamera dei colleghi di Laq - Rete8, che stavano riprendendo una partita, è un atto inqualificabile. E non ci sono motivazioni che tengano o giustificazioni che reggano.
Non si fa e basta.
Se poi, come racconta il servizio (e non ho motivo di dubitarne) quelle corna davanti alla telecamera, sono costruite dalle mani del dirigente di una delle squadre in campo, allora la cosa assume anche un aspetto grottesco, paradossale, comunque inaccettabile, in un ambiente, quello del calcio che si vanta di aver istituito premi al fair play. Se fossi un calciatore della squadra di quel dirigente, io mi rifiuterei di scendere in campo, fino alle pubbliche scuse, e prenderei posizione apertamente contro un gesto del genere. E io non sono un calciatore.
E se poi ancora, come racconta il servizio (e non ho motivo di dubitarne) quelle corna davanti alla telecamera, sono costruite dalle mani di un editore televisivo, allora la cosa assume ancora un aspetto grottesco, paradossale, comunque inaccettabile, in un ambiente, quello del giornalismo, che si vanta di avere una “carta” che considera insopprimibile il diritto all’informazione. Se fossi un giornalista della testata di quell’editore, io mi rifiuterei di andare in onda, fino alle pubbliche scuse, e prenderei apertamente posizione contro un gesto del genere. E io sono un giornalista.
ADAMO
La foglia di fico è una rubrica di satira, di politica e di satira politica