Lo confesso: è uno dei miei sogni. E di quelli più grandi. Anzi: di quelli quasi inconfessabili, per questo ho deciso di confessarlo. Non me lo posso più tenere, l’invidia mi corrode, il desiderio mi logora, basta, lo dico: voglio ricevere anche io una targa dal dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo.
Al limite, potrei accontentarmi anche di una targa del Dottor Quintino Liris, assessore allo Sport della Regione Abruzzo, ma quella del dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo vale molto di più. Perché il Dottor Quintino Liris, assessore allo Sport della Regione Abruzzo, premia gli sportivi abruzzesi che si sono distinti negli sport più importanti, tipo badminton, pallacorda, pancrazio e beach curling, mentre il dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo premia le eccellenze, quelli bravi davvero, quelli che meritano di poter esporre, sullo scaffale più bello della libreria, tra la Bibbia e lo Zanichelli, o nella vetrinetta del salotto, tra il rosolio di nonno e la centerba mai aperta una targa premio con il suo nome. Suo, nel senso del dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo, non quello del premiato.
Perché si sa, la targa con il nome del vincitore ormai è démodé, non va più, la fanno solo le Regioni più scrause per premiare le eccellenze non eccellenti. Noi, in Abruzzo, siamo avanti, molto avanti.
Perché noi e solo noi abbiamo il dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo, che ha inventato la Targa del premiante. Che grande idea! Quale invenzione! Una targa che non riporta il nome del destinatario, ma solo - e bello grosso - quello del premiatore. E non solo, perché il dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo, è uomo di cultura e ha voluto impreziosire questo premio unico al mondo, con una dottissima citazione in latino. Una di quelle ricercate, profonde, che sanno di antico e che evocano la voce dei secoli. Citazioni come “Ad maiora”. Ma ve l’immaginate? Addirittura “Ad maiora”. Quanta originalità, quanto sudore versato sulle antiche pagine, quante ore spese tra le opere degli Antichi Padri, per trovare una citazione tanto colta e originale. “Ad maiora”…. e su quella del Dottor Quintino Liris, assessore allo Sport della Regione Abruzzo, un’altra citazione eterna: “Per aspera ad astra”.
Che invidia, per quegli abruzzesi eccellenti che, da qualche giorno, possono vantare trofei tanto ambiti. Che insopportabile sofferenza, è per me il solo pensare che, prima di andare a dormire, possano lasciare lo sguardo su quella targa impreziosita dal latinorum del dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo. Posso solo immaginare le prossime… “Carpe diem” … “Coram populo” … “Ante litteram” … “Via Crucis”
Non è giusto. La voglio anche io.
Me la merito.
Ma non la voglio come quella degli altri, così latinosa, la voglio più nostrana, rustica, popolare e immediata, tradizionale e vernacolosa.
Voglio “A Soreta”.
E’ il mio sogno, poter essere premiato dalla Regione Abruzzo, pardon: dal dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo, con una targa che rechi il suo nome ed evochi i più sani valori della nostra cultura regionale.
“A Soreta”.
Resto in attesa….
Gentilissimo dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo confido che lei possa, honoris causa, conferirmi questo premio ad hoc, che reputo Conditio sine qua non della mia affermazione professionale e umana. Vice versa, sarò costretto, obtorto collo, a rivolgermi altrove e - absit iniuria verbis - chiederla a qualche consigliere della Lega, se ancora se ne trovano.
Un'ultima curiosità: chi le paga queste targhe? Il dottor Guerino Testa Consigliere della Regione Abruzzo o la Regione, cioè noi?
ADAMO
Ipse dixit
(la targa originale)
La foglia di fico è una rubrica di satira, di politica e di satira politica