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QuartostatoCominciamo dalle basi. Perché le parole sono importanti. E la parola che ci interessa è “sciopero”. E non uno sciopero qualsiasi, ma quello di domani. Quello generale.  Che è, citando la Treccani una “Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, appartenenti al settore pubblico o privato, per la tutela di comuni interessi e diritti di carattere politico o sindacale”. Perché uno sciopero funzioni, ə necessario che “crei problemi”, cioè che non consenta al datore di lavoro di non subire disagi, più o meno pesanti. Perché è quel disagio che, creando “pressioni”, esalta il ruolo del lavoratore che sciopera e ne amplifica le rivendicazioni.

Tutto chiaro, no?

Addirittura banale.

O quasi.

Perché il whatsapp che la vicepreside della Zippilli, la professoressa Roscioli, ha inviato oggi pomeriggio ai docenti, in realtà non è affatto banale, ma sovverte due secoli di sindacalismo italiano.

La solerte vice della preside Valeri (che spero sia all’oscuro,  perché se non lo fosse la cosa potrebbe sfiorare una sorta di  uso improprio del ruolo) scrive a tutti i docenti e chiede se intendano scioperare.

“Buon pomeriggio a tutti, so che è diritto di ognuno di noi scegliere di scioperare senza comunicare alla scuola la propria decisione.  Vi chiedo però gentilmente, se fosse possibile, dirci cosa abbiate deciso di fare, solo per capire domani mattinata in quale situazione ci troveremo”.

Che meraviglia! Che capolavoro di burocratese applicato. Che capriola dirigenziale.

“…so che è un diritto non comunicare”… ma voi comunicatecelo.

Così ci organizziamo.

Così non ci saranno problemi.

Così… il vostro sciopero sarà un’ininfluente assenza. 

Il messaggio, inoltre, potrebbe creare anche una sorta di disagio imprevisto, in uno sciopero, quello del non sapere se rispondere o meno, con un’intuibile riflesso psicologico sui docenti, nei confronti della dirigenza.

Io non so come la prenderanno i sindacati, ma per quello che mi riguarda, contro un messaggio del genere io… sciopererei

ADAMO