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GIANGUYMancavano tre giorni alla fine del 2021. Era un martedì, quel 28 dicembre e mentre in tutta Teramo ci si preparava al pranzo, nell’austero palazzo municipale di Teramo, c’era chi lavorava per noi. Il caldo sole fuori stagione, riscaldava anche troppo le grandi finestre, riempiendo di luce la stanza nella quale, alle 13,27, si apriva la seduta di una Giunta Municipale destinata ad entrare nella storia. Anzi: nella Storia (con la maiuscola, perché quando ce vo’, ce vo’). Perché, anche se nessuno se ne era accorto, in realtà… erano tutti a Hogwarts, perché solo in un luogo dove regna la magia, e con un colpo di bacchetta puoi realizzare l’impossibile, si può davvero ambientare quella seduta di Giunta.
Otto presenti su dieci, c’erano quasi tutti: Gianguy Dalbert e tutti i pofessori della scuola di magia, tranne Andreus Core e Ilearia De Sanctis, per deliberare su “PNRR – FONDO COMPLEMENTARE PER LE AREE DEL TERREMOTO 2009 E 2016 - DEFINIZIONE ULTERIORI INTERVENTI DI INTERESSE DEL COMUNE DI TERAMO, SOTTOMISURE A2.1, A3.1 E A3.3. APPROVAZIONE INTERVENTI DA SOTTOPORRE ALLA STRUTTURA COMMISSARIALE”.
Traduco dal burocratese: soldi.
Tanti soldi.
In pratica, si doveva approvare la lista degli interventi da sottoporre al finanziamento coi soldi del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza.
Tanti soldi.
Miliardi, che piovono sul nostro Paese.
E su Teramo.
Che ha chiesto.
Eccome se ha chiesto.
Quasi venti milioni di euro.
Per tante opere.
Tante davvero.
Siamo bravi a chiedere e poi, come si dice? “lu circà sta vicine a lu pijà”.
Quello che sappiamo fare un po’ meno bene, è progettare.
Sì, progettare.
Nel senso di “fare i progetti”: incaricare un ingegnere che li disegni su quei grandi fogli di carta, con tutte le misure precise, i calcoli necessari.
Insomma, un progetto.
Vero.
Perché l’Europa ha un vizio strano: i soldi li stanzia sui progetti, non sulle idee.
Curioso, vero?
Uno magari immagina che basta chiedere e arrivano vagonate di euro, invece… quei precisini dell’Unione Europea vogliono i progetti.
Magari anche approvati, per avere la certezza che quei finanziamenti vadano a chi sarà poi in grado di spenderli e realizzare le opere.
Non è il Ministero della magia, è Bruxelles.
Altrimenti, senza progetto, le possibilità di avere quei fondi, sono inferiori a quelle di vedere l’autore di questa rubrica volare su una Nimbus 2000, al prossimo torneo di Quidditch.
Il Comune lo sa.
E infatti… quando mancavano tre giorni alla fine del 2021, in quel martedì 28 dicembre, mentre in tutta la città ci si preparava al pranzo, nell’austero palazzo municipale di Teramo viene approvata una delibera che, per più della metà… è reale quanto le scale mobili di Hogwarts.
Perché su più della metà dell’importo richiesto, ovvero su diecimilionicentoquarantacinquemilaeuro, non c’è alcuna progettazione.

Proprio nessuna.
Neanche, chessò, un disegnino su un foglio A4.
O magari sul tovagliolino di un bar.
Niente di niente.
Neanche un accenno sulla Gazzetta del Profeta.
Niente di niente.
Pura fantasia.
Diecimilionicentoquarantacinquemilaeuro di progetti mai progettati.
E non lo dico io, ma lo scrivono loro, sulla delibera, guardate.

 nessunaproge

Mi chiedo (ma sbaglio lo so, perché nelle storie di fantasia non si possono usare gli strumenti della realtà) come si possa chiedere un finanziamento senza un progetto. Come si possa quantificare un investimento, se non c’è uno studio a monte.
Come dite?
E’ un incantesimo?
“Incanto Politicus”… e la gente crede che davvero arriveranno tutti questi soldi..
No, non è così.
Magari.
Nessun incantesimo.
Nessuna magia.
Sono soltanto passati i dissennatori…

ADAMO

 

PS.
Le opere a “NESSUNA PROGETTAZIONE” sono

realizzazione della nuova piazza di Villa Mosca 650.000 euro
Riqualificazione della piazza di Frondarola 300.000 euro
Riqualificazione della piazza di Valle San Giovanni 300.000 euro
Riqualificazione e recupero della sala Ipogea e dei sottopassi 1.200.000 euro
Riqualificazione borghi e quartieri della città di Teramo 1.410.000
Riqualificazione viabilità connessa ai corsi San Giorgio De Michetti e Cerulli 550.000
Riqualificazione del patrimonio culturale di Madonna delle Grazie e Piazza Sant’Anna 1.000.000
Riqualificazione delle aree sportive polifunzionali frazionali e di quartiere e attrezzature ad esse connesse 435.000
Riqualificazione del campo sportivo di Villa Vomano e attrezzature ad esso connesse 600.000
Ammodernamento della cittadella dello sport dell’Acquaviva manutenzione della pista di pattinaggio 200.000
Riqualificazione ex stadio Comunale mediante demolizione della tribuna completamento 3.500.000

 

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