“La Regione Abruzzo si candida ad essere tra le prime in Italia a portare risultati concreti. Ai nostri esperti chiediamo di entrare con il giusto spirito nel meccanismo regionale e di vincere la sfida che ci siamo posti”.
La Storia (quella con la S maiuscola) ricorderà le parole con le quali, una settimana fa, il 7 gennaio, l’assessore Guido Quintino Liris ha salutato l’insediamento della task force dei 33 esperti che, come scrive la Regione, sono stati selezionati per “smaltire le pratiche arretrate e consentire, nei tempi fissati dall’Unione Europea, la piena attuazione dei progetti del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Insomma, grazie a questi 33 esperti, l’Abruzzo potrà “abbattere almeno dell’80% le strozzature e far divenire questo modello di governance una buona pratica organizzativa”.
Una cosa bella.
E utile.
Sulla carta, dico.
Importante, anche.
E di sicuro efficace.
Quello che non capisco, ma è certo un limite mio, è perché una task forte che si insedia il 7 gennaio 2022, ci sia già costata 1.278.110 euro nel 2021.
Davvero, mi stupisce.
E un po’ mi stupisce, lo confesso, anche la retribuzione dei 33 esperti. Non ne discuto le qualità, né la professionalità, saranno sicuramente persone di grande qualità, se le pagheremo in media 106mila euro l’anno a testa.
Sì, centomila euro l’anno.
A testa.
Significa che ci costeranno quasi 10mila euro al giorno.
Tutti i giorni.
Domeniche comprese.
Per tutto il 2022.
Per tutto il 2023.
Fino ad agosto 2024.
In totale, compreso il milione e due precedente all’insediamento, ci costeranno 10.551.000,00.
Ripeto, prima che qualcuno si incazzi e mi scriva lo solita lettera con minaccia di querela etc etc, io non ne discuto la professionalità. Non ne conosco neanche uno. Saranno sicuramente capacissimi.
Quello che mi stupisce è che, in un progetto come questo, non si sia legata la retribuzione al risultato. Se si tratta di “smaltire le pratiche arretrate e consentire, nei tempi fissati dall’Unione Europea, la piena attuazione dei progetti del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza”, allora non dovrebbe essere complicato legare la retribuzione al risultato. Tot pratiche - tot soldi.
Invece, si è scelto - dice sempre la Regione - “modello organizzativo snello, funzionale e continuamente verificabile”….
Che ci costa 9mila euro al giorno.
A questo punto, vi starete chiedendo chi siano i 33 esperti.
Eccoli, suddivisi per settore.
Giuridico: Francesco Maragno.
Amministrativo: Maria Gabriella Marsullo, Angelo De Pascale, Giandomenico Amato e Maria Grazia Mallone.Profilo digitale: Umberto Masotti, Carlo Alberto Marchi, Gabriella Barone, Gianluca Baratti e Nicola Nardella.
Edilizia: Claudio Ciminelli, Renata Cedrone, Giuliano Zecca, Francesco Raffaele Tinelli, Sergio Schisani, Alessandro Idone.
Geologi: Lucina Luchetti, Ugo Cittadini, Concetta Buonocore.
Gestionale/Project Manager: Claudio Lucidi, Antonella Lupoli, Francesco Giacinti.
Gestione e monitoraggio: Angelo Deiana, Massimo Fattorini, Pasqualina Di Nardo.
Rinnovabili: Enrica Millozza, Giovanni Zoccoli.
Ambiente: Raffaella Evangelista, Mauro Candelori, Valentina Crescenzi, Pierfrancesco Grangie, Manuela Coci e Giovanni Salerno
Chiedo scusa, non è che serve anche un esperto in comunicazione?
Vengo anche a metà prezzo…
ADAMO
la foglia di fico è una rubrica di satira, di politica, di satira politica e di politica satirica