La verdura fa bene. Lo sanno tutti. Frutta e verdura sono “mangiare sano” e fanno bene. Specie ai bambini. Quindi, va apprezzato l’ente che, dovendo gestire mense e comunità, decide di non risparmiare su frutta e verdura.
Applausi, quindi, all’Asp numero 2, che ha deciso di spendere quasi mille euro al mese per garantirsi la fornitura costante di frutta e verdura.
Bravi!
Essere un’Azienda per i Servizi alla Persona, significa anche provvedere al benessere alimentare delle persone assistite.
Bravi, per le seconda volta.
Grazie a voi, gli ospiti del Castorani di Giulianova, del centro aggregativo “ la Lavagna Magica “ dell’Asilo Nido “ E. De Amicis” e del Centro Diurno – Agriturismo Rurabilandia, potranno trovare nelle loro mense prodotti di certificata qualità.
Bravi, per la terza volta.
E ho visto che, per non perdervi nelle pastoie burocratiche e magari rischiare di ritardare le forniture, non avete neanche fatto la gara d’appalto, ma avete contattato “per le vie brevi” un “operatore con elevato livello di soddisfazione maturato a conclusione dei precedenti rapporti contrattuali con l’ASP 2 Teramo”, come leggo nelle due determinare dell’11 e del 13 gennaio.
Bravi, per la quarta volta.
E se poi quell’operatore è la “Palestini srl”, ovvero un’azienda di comprovata qualità, allora la cosa non può che far piacere, a noi osservatori e, soprattutto, agli ospiti che di quei prodotti si ciberanno.
Bravi, per ma quinta volta.
Mi resta… però, una domanda in sospeso. Che nasce da una particolare coincidenza: il nome della ditta è lo stesso del cognome della presidente dell’Asp n.2, Giulia Palestini.
Curioso, vero?
Certo, qualche malelingua addirittura si spinge a dire che l’amminstratore della ditta, Luigi Palestini, sarebbe zio di Giulia, in quanto fratello del padre della presidente.
Io non ci credo.
Non posso credere che i cinque volte bravi amministratori dell’Asp n.2, possano aver affidato senza appalto una fornitura da 11mila euro ad un parente della presidente:
No, io non ci credo.
E sono sicuro che l’ex sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, oggi direttore generale dell’Asp. 2, mi chiamerà per smentire categoricamente le illazioni delle malelingue.
Anche perché, nelle due determine, c’è scritto chiaramente che i due funzionari che le hanno firmate, non sono “al corrente di cause di incompatibilità o conflitti di interesse relativi al destinatario dell’atto”.
Quindi, tra amministratori della ditta Palestini e la Palestini presidentessa, sono sicuro che non ci sia alcun rapporto di parentela.
Attendo smentita di conferma.
ADAMO
PS. mentre mi scrivete la risposta a questo articolo, trovate il tempo per correggere la determina n.7, visto che prevede una fornitura per l'anno...2021...